mercoledì 29 luglio 2009

Nuoto, record Pellegrini, i complimenti di Berlusconi.

“Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, appena appresa la notizia della seconda vittoria e del secondo record mondiale di Federica Pellegrini nei 200 stile libero, ha chiamato il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, per esprimergli ancora una volta la sua gioia personale e del Governo. Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha chiamato personalmente al telefono la nuotatrice Federica Pellegrini per congratularsi con lei”.
W GRILLO W DI PIETRO W TRAVAGLIO W SANTORO W I COMUNISTI W MORETTI W FRANCESCHINI W REPUBBLICA W L'ESPRESSO W PADELLARO E IL SUO NUOVO GIORNALE W MICROMEGA W TUTTI GLI INTELLETTUALI DI SINISTRA WWWWWWWWWW. UN GRAZIE A TUTTI LORO CHE CI AIUTERANNO ANCORA AD IMPEDIRE ALLA SINISTRA DI GOVERNARE.LUNGA VITA AL PRESIDENTE SILVIO BERLUSCONI

giovedì 23 luglio 2009

Sondaggi: si mantiene alto il consenso per Berlusconi.

Continua la grande sintonia tra Silvio Berlusconi e il Paese. Lo dimostrano le rilevazioni di importanti istituti di ricerca, che convergono su un punto: il consenso degli italiani verso il premier si attesta su livelli altissimi, ed anche il PdL continua ad essere nel cuore dei cittadini.Un sondaggio condotto da Digis sulle intenzioni di voto conferma largamente il Popolo della libertà al primo posto con il 39%, quindi in crescita rispetto al 37,4% ottenuto alle elezioni politiche dell'aprile 2008 e ancora di più rispetto al 35,3% ottenuto alle europee dello scorso giugno. In leggera crescita, all'11%, la Lega, rispetto al 10,2% ottenuto alle europee. In calo, invece, l'Udc, dal 6,5% al 6%, e il Partito democratico: dal 26,1% al 24,5%. L'Idv guadagna mezzo punto, attestandosi all'8,5%. L'area formata da Rifondazione/Comunisti italiani, Sinistra e Libertà, Radicali, da un complessivo 8,9% ottenuto lo scorso giugno scende al 6%.Per quanto riguarda il Presidente del Consiglio, l'istituto Euromedia Research ha fornito il dato sul suo consenso: un perentorio 69%, che si riverbera sul gradimento per il Governo che si colloca al 56-57%. "La ragione - spiega il direttore Alessandra Ghisleri - è che l'azione concreta del Premier, che è andato diritto per la sua strada, nonostante l'offensiva mediatica, è stata premiata. Ciò che gli Italiani osservano e percepiscono è che Berlusconi sta governando il Paese, affronta e risolve i problemi. Ed è questo ciò che conta nella formazione del giudizio. In particolare, trova largo consenso la decisione del Premier di accelerare l'azione del Governo sui temi dell'economia, del lavoro e della sicurezza, senza lasciarsi distrarre dalle polemiche". Dunque, l'offensiva del gossip non scalfisce il rapporto di profonda lealtà, basato sul rispetto del programma elettorale, che il premier ha instaurato fin dall'inizio del suo mandato con i cittadini. I quali preferiscono i fatti concreti al pettegolezzo. Lo conferma anche Nicola Piepoli, fondatore dell'omonimo istituto, che in un'intervista a il Giornale dichiara: "Gli italiani non sono sensibili alle vicende private di chi li governa".
GiustoPio ha detto...
Caro Silvio, non sto a ripetere gli auguri che tutti ti fanno per disintegrare, si disintegrare, questa specie di sinistra vergognosa.Ti voglio solo dire che io sono venuto alle mani con un sinistro col paraocchi. Sarebbe quasi normale, ma io sono un disabile con seri problemi motori. L'ho sietemato per le feste, visto che faceva anche dello spirito! Ciao Silvio e tieni duro.

martedì 21 luglio 2009

Berlusconi al Forum economico del Mediterraneo.

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo al Forum sull'economia del Mediterraneo ha rilanciato l'idea che Milano diventi sede permanente di un forum per lo sviluppo dell'area del Mediterraneo "per mettere insieme chi ha responsabilità di governo e di impresa affinchè possa nascere a Milano, la città della concretezza, la possibilità di nuovi progetti e la nascita di nuove imprese". "L'Unione per il Mediterraneo - ha aggiunto il presidente del Consiglio - deve essere qualcosa di molto, molto concreto perchè interessa a tutti noi".
Non può esserci sviluppo del Mediterraneo senza un'area di libero scambio. Per Berlusconi è necessario aprire a tutti i commerci "specie ai paesi africani, che potranno esportare anche in Europa tutti i loro prodotti, compresi quelli della loro agricoltura".
"L'Italia - ha detto il premier - è il primo partner commerciale di questi paesi, con un quarto del totale del commercio tra la sponda sud e la sponda nord del Mediterraneo. Dobbiamo porci un traguardo più ambizioso: vogliamo passare a un terzo del totale". -
Il sito del Forum
Vorrei davvero che queste parole giungessero a Lei. Mai nella mia vita ho adulato persone di alcun genere, non sono il tipo, eppure con lei è successo. Grzie per tutto quello che sta facendo per gli italiani. Qualche anno fa, quando regnava indisturbata la sinistra ero completamente disperata, messa in ginocchio dalla loro politica scellerata. Lei è apparso come l'ancora di salvezza, grazie per averci salvati, mi ha ridato il sorriso e la speranza. Ho un unico sogno poterla ringraziare personalmente sarei felice se avessi la possibilità di conoscere un GRANDE della terra, di quelli ne nascono pochi purtroppo. Grazie di esistere. Catia Torino.

giovedì 16 luglio 2009

Berlusconi, presentazione del nuovo portale "Italia.it".

Si è svolta a Palazzo Chigi, presso la sala dei Galeoni, alla presenza del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, del Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, la presentazione del progetto relativo al nuovo portale del Turismo “Italia.it” di cui verranno illustrati i temi, le modalità e i contenuti. La Conferenza stampa (governo)
Floriana ha detto...
Mio Presidente, solo con lei sento il valore della nostra bella Italia, la seguo dalla sua entrata in politica, scrivo per incoraggiarla e la prego faccia scivolare le calunnie (unica arma della sinistra ridotta allo stremo). Proveranno in tutte le maniere di ostacolarla, certamente non politicamente, ne sono incapaci. Resista per il suo popolo, per noi che crediamo in lei. Alla sinistra lei fa paura, la ringrazio per l'impegno politico intrapreso. L'Italia ha bisogno di lei. Grazie. Avanti tutta. Floriana Maloni

martedì 14 luglio 2009

Il G8 è stato un successo per Silvio Berlusconi e per il suo governo.

“Il G8 è stato un successo, un chiaro riconoscimento per l’Italia, per Silvio Berlusconi e per il suo governo”. Le parole di Giorgio Napolitano costituiscono il miglior diploma per gli impegni – tutti mantenuti - dopo un anno di attività dell’esecutivo, il miglior viatico per la fase due annunciata dal premier: quella delle grandi riforme.
L’obiettivo del presidente della Repubblica, un uomo che viene dalla sinistra e ha una precisa storia e identità politica mai rinnegata ma che con la sinistra attuale ha davvero poco a che spartire, è anche un altro: propiziare una fase di tregua tra maggioranza e opposizione, garantire al governo l’appoggio di quest’ultima nelle riforme strategiche per l’Italia. Ma da quella parte, l’opposizione, nessuno risponde all’appello perché la confusione regna sovrana.
Già prima del G8 Napolitano si era speso per chiedere alla sinistra una tregua nella campagna di discredito contro Berlusconi, campagna che poteva rivelarsi dannosa per il Paese e che si è risolta in un boomerang per la sinistra stessa. Ora il capo dello Stato vorrebbe che quel clima si estendesse alla seconda parte della legislatura: ottima intenzione, ma come al solito non dipende dal centrodestra.
Dire, come ha detto il presidente della Repubblica al Corriere della Sera, che il summit dell’Aquila “rappresenta indubbiamente un riconoscimento per Silvio Berlusconi ed il suo governo” non significa di certo fermarsi ai soli risultati esteriori del G8. Berlusconi ha raccolto i frutti di mesi di lavoro, di rapporti internazionali e di credibilità personale presso i leader mondiali. Lo ha fatto per di più in un momento di crisi economica che ha cambiato e sta cambiando le leadership di molti paesi. Il caso Bush-Obama è il simbolo di tutto questo.
Quello italiano è uno dei pochi governi a non aver visto la propria credibilità ed il proprio consenso intaccati dalla crisi, anzi aumentati. C’è una ragione, ed il capo dello Stato l’ha colta benissimo e la sintetizzata ad uso del Palazzo politico; ma anche della gente: “In certe occasioni, piaccia o no, il governo rappresenta l’intero Paese”. Va detto che l’opinione pubblica, che spesso è molto più avanti del Palazzo, l’aveva già compreso da tempo.
Il Corriere della Sera, accanto all’intervista a Napolitano, ha pubblicato un interessante sondaggio di Renato Mannheimer su come l’opinione pubblica sta percependo l’attuale momento del governo. Per la maggioranza dei cittadini l’immagine dell’Italia dopo il G8 è uscita rafforzata, appena l’11 per cento ritiene che ne sia indebolita. Il complesso dei giudizi positivi, dati dalla somma tra “immagine rafforzata” e “uguale a prima”, è del 71 per cento. Tra chi ha votato a sinistra, un elettore su quattro riconosce il rilievo positivo del G8: una percentuale che, salvo isolate eccezioni, non troverete nelle dichiarazione dei capi del Pd o dell’Idv (il cui leader Di Pietro compra pagine sui giornali stranieri per annunciare il ritorno del fascismo da noi).
Mannheimer rivela anche che il G8 ha prodotto un aumento significativo delle intenzioni di voto per il Popolo della Libertà e del consenso personale di Berlusconi. Il Pdl sarebbe al 40 per cento, il risultato che avrebbe conseguito alle Europee senza la nota campagna di veleni e discredito.
Tutto ciò non fa certo dormire la maggioranza sugli allori. Le riforme necessarie al Paese sono già state messe in calendario immediatamente prima e dopo il G8. Si va dal piano-casa alla ricostruzione dell’Abruzzo, dal decreto per lo sviluppo economico (che comprende il ritorno al nucleare) alla moratoria per i crediti delle piccole imprese, dal Documento di programmazione che verrà presentato a giugno al provvedimento di rientro dei capitali dall’estero, fino alla riforma delle giustizia. A proposito di scudo fiscale, che ha avuto successo nel 2001-2003 facendo emergere e rientrare 80 miliardi di euro esportati clandestinamente, e che tutti i paesi del mondo stanno attuando, si assiste ad un ennesimo capovolgimento della realtà: la sinistra ed i suoi giornali lo presentano paradossalmente come un premio all’evasione, e non – come in tutto il mondo – come una guerra ai paradisi fiscali.
Del resto Di Pietro ha già respinto al mittente il richiamo di Napolitano. L’ex pm, ma tuttora in servizio permanente effettivo quale sceriffo dell’opposizione, ha detto testualmente: “Sentiamo nuovamente il dovere di respingere questo suo appello”. E’ singolare questa sinistra che riconosce al Quirinale il ruolo di garante della Costituzione solo quando, come nel caso di Scalfaro, il capo dello Stato si esercita nell’antiberlusconismo. Diversamente, garante e Costituzione possono essere gettati alle ortiche.
Quanto al Pd, c’è il caos. Beppe Grillo ha annunciato che si candiderà anche lui alla segreteria, definendo il partito “una bad company”. Il miglior commento è quello di Riccardo Barenghi su La Stampa: “Prima che, come diceva Marx, la storia si ripeta in farsa, qualcuno faccia qualcosa”. Di fatto Grillo e Di Pietro stanno stringendo i Democratici in una tenaglia.
Tra i moderati dell’opposizione c’è molto più di imbarazzo. Enrico Letta è pronto a collaborare su alcune riforme condivise, Fassino ha instaurato un dialogo civile elogiato da Paolo Bonaiuti, Rutelli medita di andarsene. Uno scenario, anche questo, che il premier aveva ampiamente previsto.
(forzasilvio)
Gerardo ha detto...
tieni duro, Presidente, non ho votato per lei, però vedo in Lei un grande Italiano, che ama il nostro Paese e, non come altri che si permettono di dire che in Italia non c'è democrazia. Presidente......VAI AVANTI !!!!!!Gerardo

domenica 12 luglio 2009

G8: conferenza stampa conclusiva di Berlusconi.

Il Vertice G8 si è tenuto nella città de L’Aquila per dimostrare solidarietà verso la popolazione dell’Abruzzo severamente colpita dal terremoto del 6 aprile, e verso tutti coloro che nel mondo sono stati colpiti da calamità naturali.
Nel corso del Vertice, i Leader G8 hanno discusso della crisi economica, della povertà, del cambiamento climatico e delle questioni politiche internazionali. Hanno condiviso una visione comune per un’economia mondiale aperta, innovativa, sostenibile ed equa e hanno riconosciuto che la loro azione è rafforzata dall’impegno congiunto con le grandi economie emergenti.
A L’Aquila i leader hanno deciso di progredire insieme verso un’associazione stabile e strutturata del G14, allargato a Brasile, Cina, India, Messico, Sud Africa ed Egitto per arrivare a una reciproca comprensione delle questioni chiave dell’agenda internazionale.
Il prossimo Vertice si terrà a Muskoka in Canada nel 2010. (Governo)
Audiovideo conferenza stampa Approfondimento Chair Summary
Giuseppe ha detto...
Forza Presidente, resista!!...Lei è il Presidente di tutti gli italiani di buon senso!!...Grazie per quello che sta facendo per l'Italia (alla fine anche i gufi dovranno arrendersi all'evidenza dei fatti!!).FORZA SILVIO

mercoledì 8 luglio 2009

G8, Berlusconi: i lavori della prima giornata in una conferenza stampa.

Il primo tema affrontato oggi dagli otto leader è stato la crisi economica. "Abbiamo constatato che ci sono segnali di ripresa" ha dichiarato Berlusconi nel corso della conferenza stampa al termine della prima giornata di lavori.
"Vogliamo lanciare un messaggio di fiducia che parte dal G8 verso tutti coloro che guardano a noi - ha ripetuto il premier - visto che la crisi, almeno nella parte più dura è alle nostre spalle".
Gli otto leader sono fermamente intenzionati a darsi un codice condiviso di regole comuni che non permetteranno nel futuro alla crisi di ripresentarsi.
Cambiamenti climatici e sviluppo sono gli altri temi su cui oggi si sono concentrati i lavori del Summit. Sul clima, in particolare, è stata trovata - ha affermato il Presidente del Consiglio - una posizione comune che domani (seconda giornata del Summit) verrà discussa con i Paesi emergenti.
La conferenza stampa sul sito del Vertice (governo)
Grazie Presidente per l'Aquila e per gli Aquilani. Qualc'uno (Di Pietro) ha speso i soldi dei contribuenti per sputtanare l'Italia attraverso la stampa estera tenetevelo a mente.

lunedì 6 luglio 2009

Repubblica, L'Espresso, The Times: il triangolo delle menzogne.

Sempre più chiaro il gioco di specchi tra Repubblica e il Times di Londra. Il quotidiano diretto da Ezio Mauro lancia le notizie, spesso prive di fonti. E il Times le raccoglie e fa rimbalzare in Italia. Repubblica le riprende citando “l’autorevole Times”. Che altro non è se non il suo ventriloquo inglese. Bell’esempio davvero di campagna di stampa triangolare in cui la fabbrica delle nuvole si sposta a piacimento fra Londra e Roma con un solo bersaglio: Berlusconi.L’ultima triangolazione è un po’ più elaborata. Funziona così: comincia L’Espresso con indiscrezioni su prese di distanze di Letta da Berlusconi, del tutto false, e su frasi circa Berlusconi-Re Mida che “sporca tutto ciò che tocca”. Stesse fandonie e frasi riprese e attribuite a insiders da John Follain, l’inviato del Sunday Times a Bari (ma c’era bisogno di andare fino a Bari per copiare l’Espresso?). Ultimo passaggio, la corrispondenza da Londra di Enrico Franceschini (ma c’è bisogno di vivere a Londra per riprendere come uno scoop la rimasticatura britannica dell’Espresso?).E questo è solo l’ennesimo capitolo del “gioco degli specchi”. Repubblica, per esempio, riprende le accuse di “cesarismo” a Berlusconi da parte della stampa estera, ma è proprio Ezio Mauro a paragonare Berlusconi a Cesare in un articolo che porta la sua firma su The Guardian. Un’altra circostanza poco nota è che per giorni la BBC da Roma ha ignorato i gossip, e quando si è decisa a occuparsene ha chiesto a Repubblica l’intervista con Barbara Montereale. Bene, il quotidiano fondato da Scalfari non si è limitata a metterla a disposizione, ma l’ha consegnata con tanto di traduzione e con la Montereale doppiata in inglese. Da settimane, del resto, sul sito di Repubblica le dieci domande a Berlusconi compaiono anche nella English Version, a uso e consumo della stampa estera. Sempre alla BBC di Londra, è ormai regolarmente invitata a commentare i gossip su Berlusconi Annalisa Piras, che è la corrispondente dell’Espresso e non perde occasione per rilanciare l’appello del periodico d’opposizione Micromega alle first ladies perché disertino L’Aquila.Quasi non passa giorno, infine, che El Pais non pubblichi articoli/interviste di Repubblica tradotti in spagnolo, o interviste a giornalisti e commentatori fortemente anti-berlusconiani, con una speciale predilezione per esponenti e simpatizzanti dell’Italia dei Valori. (forzasilvio.it)
Elisabetta olivetto ha detto...
Per il nostro Presidente, la parola d'ordine è una sola: resistere, resistere, resistere..... Continua così, avanti tutta.

venerdì 3 luglio 2009

"L'Aquila day": l'intervento del presidente Berlusconi.

Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha partecipato oggi a “L’Aquila day”, una giornata di studi voluta e promossa dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, in accordo e collaborazione con l’Ocse, sulla ricostruzione e lo sviluppo economico delle aree colpite dal terremoto del 6 aprile scorso.
“E' molto efficace, chiedo al Ministro Tremonti di poterlo utilizzare, lo porterò al G8”. Questo il commento del Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, dopo la proiezione di un nuovo video sulla devastazione provocata dal terremoto in Abruzzo presentato oggi durante i lavori de “L’Aquila day” che si è svolto al Ministero dell’economia.
Il Presidente, riferendosi poi alla convenzione sottoscritta oggi insieme al presidente dell'Abi, Corrado Faissola, e all'amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti, Massimo Varazzani, si è dichiarato basito dalla generosità dell'offerta della Cassa depositi e prestiti e dell'Abi. E' la prima volta che vediamo un intervento così senza nessun onere da pagare per i cittadini”.
Per il Premier la “Convenzione getta le basi per la ricostruzione delle abitazioni nelle aree colpite dal recente terremoto”.
Per quanto riguarda la crisi economica il Presidente Berlusconi ha dichiarato che “ciò che di peggio doveva accadere è già accaduto. La situazione non sta peggiorando ma sta migliorando”.
Allegati
Comunicato su accordo ABI-CDP - Il programma del workshop
E' veramente offensivo vedere la gogna mediatica che i sinistri personaggi hanno ideato sia sulla tv di stato che su altre reti, per non parlare dei cosidetti giornalisti impegnati. Ma la maggioranza degli italiani ha capito che finalmente non abbiamo un quaquaraquà a Capo del Governo, come invece ci hanno abituati loro. Siamo tanti e li terremo a bada tutti, sono certo che Lei Signor Presidente non mollerà e noi saremo al suo fianco. Grande Silvio

giovedì 2 luglio 2009

Con Berlusconi l’Italia guida il G8 della solidarietà.

Sarà un vertice del G8 vicino ai cittadini, quello che fra meno di due settimane inizierà a L’Aquila sotto la presidenza di Silvio Berlusconi. Sarà il più “democratico” degli ultimi G8. Farà proprio il concetto di “people first”, prima vengono le persone. Vedrà la presenza in Abruzzo del più alto numero di leader mondiali, produrrà probabilmente il maggior numero e la più ampia varietà di dichiarazioni ufficiali (che sono altrettanti impegni dei partecipanti sui temi di maggiore attualità). Sarà un vertice “aperto”.
1.Anzitutto per la decisione di trasferirlo da La Maddalena a L’Aquila, una scelta giusta e logica dopo il terremoto di aprile in Abruzzo, il più tragico in Europa da quando esiste l’Unione Europea. Si è voluto invitare i leader in Abruzzo per far sentire la solidarietà del mondo e la concreta vicinanza ai nostri concittadini.
2 .In secondo luogo, i leader non trasmetteranno al mondo che esce da una grave crisi economica e finanziaria l’immagine di un incontro fra i grandi in località di lusso e vacanza (sarebbe stata certo una cornice splendida, La Maddalena, ma inappropriata).
3. In terzo luogo, la soluzione più sobria adottata si sposa con l’idea di un vertice di sostanza, con sei sessioni di lavoro, e pranzi e colazioni che saranno anch’esse occasioni di dibattito e incontro, senza alcuna concessione alle “perdite di tempo” o ai convenevoli.
4. Sarà un vertice “democratico”, perché fondato sulla concezione della progressiva apertura del G8 in senso stretto (Italia, Stati Uniti, Cina, Russia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Canada) verso circoli più allargati di Paesi in un confronto funzionale ai singoli grandi temi in discussione. Ecco quindi il G8 confrontarsi con i Paesi del G5 (Corea del Sud, Messico, Brasile, Sud Africa, Australia), + l’Egitto su invito di Berlusconi, in una maniera che l’Italia spera sia sempre più stabile e strutturata. Quindi i Paesi africani e altri Paesi europei. Importante è la decisione di coinvolgere nel dialogo le economie emergenti, per una maggiore forza rappresentatività delle dichiarazioni ufficiali.
5. Sarà un vertice che spazierà sui temi più caldi e svariati. I Paesi del G8 discuteranno di economia mondiale, sviluppo, clima ed energia, e temi politici internazionali. Il secondo giorno i G8, i G5 e l’Egitto (di fatto un G14) affronteranno le prospettive globali della crescita. Poi si riunirà il MEF (Major Economies Forum) sotto la co-presidenza di Berlusconi e Obama, per gettare le basi di un possibile accordo sul clima nella conferenza di fine anno a Copenaghen (infatti è presente anche la Danimarca). Il terzo giorno sarà dedicato ai Paesi africani e ai temi dello sviluppo e della sicurezza alimentare, che rappresentano una continuità rispetto all’innovativo G8 di Genova.
6.La dimostrazione pratica di questo formato innovativo del G8, della sua vicinanza ai cittadini e della sua apertura al mondo oltre i confini dei paesi tradizionalmente rappresentati, è insita nella struttura stessa di Coppito, della caserma della Guardia di Finanza che ospiterà in pochi metri quadrati non solo 30 fra capi di Stato e di governo (più il Presidente della Commissione Europea, Barroso), ma anche tutti i giornalisti. Sarà la prima volta dopo tanti anni che un G8 si svolgerà con tutti i leader in così pochi metri quadrati. Uno degli obiettivi di fondo del vertice è, in effetti, quello di favorire relazioni personali più strette fra leader che ancora non si conoscono bene. In primis il Presidente Obama.
7.Per l’Italia, sarà infine l’occasione di alcuni importanti bilaterali con i grandi della Terra. Berlusconi presiede il G8 per la terza volta. A differenza del passato, l’appuntamento a L’Aquila costituisce una tappa rilevante tra il vertice G20 di Londra lo scorso aprile e quello di settembre a Pittsburgh. Precede il vertice sul clima di Copenaghen a dicembre. Cade in un momento cruciale di riflessione sulla filosofia stessa degli aiuti allo sviluppo e di riforma delle organizzazioni delle Nazioni Unite in tema di sviluppo agricolo e sicurezza alimentare, con possibili nuove iniziative che potranno essere lanciate anch’esse in settembre, proprio a Roma che ospita le agenzie agro-alimentari dell’Onu.
8.Sarà un vertice “aperto” anche in un altro senso. Tutto ciò che oggi si costruisce, si attrezza, si restaura, si arreda, si mette a disposizione di leader e delegazioni nella caserma della Finanza a Coppito, resterà e continuerà a essere funzionale a una città e a una regione ferite dalla catastrofe di aprile. I leader avranno la possibilità di visitare le zone terremotate, e di vedere in prima persona i paesi o i monumenti che hanno annunciato di voler “adottare” ricostruendoli. La Germania, per esempio, il paese di Onna, che fu teatro di un massacro nazista in altri tempi. Sarà, quindi, un vertice insieme simbolico e concreto. (Forzasilvio)

mercoledì 1 luglio 2009

Napoli, Berlusconi presenta G8 de L'Aquila.

"Prima di tutto in una crisi si deve pensare alla gente" per questo il messaggio degli Stati al prossimo G8 de L’Aquila "sarà "people first". Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa di presentazione del G8 che si è svolta a Napoli. L’appuntamento dei primi di luglio sarà storico sotto vari punti di vista, ha assicurato il premier, ricordando che in Abruzzo sarà rappresentato "più del 90% dell'economia mondiale". Quanto alle prospettive della riunione aquilana, Berlusconi ha parlato chiaro: "Da questo G8 deve uscire fuori un’indicazione certa, ossia "che la crisi c'è stata, è stata globale e ha sfogato la sua massima forza": ora tocca ai cittadini. "Per loro – ha detto Berlusconi - il messaggio sarà "dovete avere fiducia". Solo avendo fiducia possiamo uscire presto e bene da questa crisi". Oggi non ci sono più le condizioni affinché la crisi continui - ha aggiunto - non mi stancherò mai di dire che il fattore preponderante che la scatena è la sfiducia".
La presentazione dell’evento di luglio a Napoli è stata anche l’occasione per ricordare il lavoro effettuato proprio in città per fare fronte all’emergenza rifiuti: "Napoli – ha detto Berlusconi - è tornata a quel livello di civiltà che si merita". Da quando è stato varato il decreto rifiuti, ha ricordato il premier, sono stati arrestati 842 cittadini sorpresi a gettare immondizia in strada e di questi 561 sono stati rinviati a giudizio. "Noi abbiamo voluto che lo Stato tornasse a fare lo Stato" ma ora la responsabilità della raccolta rifiuti torna nelle mani "delle autorità locali". "Noi lo stiamo facendo al posto loro - ha aggiunto - ma prima o poi dovranno assumersi quelle responsabilità che, lo ripeto, sono di loro competenza". - La conferenza stampa
Sig. Berlusconi, premetto che sono un orfano democristiano e che come tale oggi la mia scelta, in qualunque senso indirizzata, non può che essere fatta tappando il naso (che bella frase, chissà se sono il primo!).Voto da sempre il suo schieramento, comunque fosse nel tempo composto, non perchè condivida in assoluto tutte le posizioni, ma semplicemente perchè non trovo altrettante posizioni condivisibili nei suoi concorrenti.Uso il termine concorrenti e non, come sarebbe più giusto e corretto, oppositori perchè ho un concetto ben più alto di quella che, in ogni momento, è o dovrebbe essere la parte politica più importante in ogni consesso parlamentare, l'opposizione.Io non ascolto mai quello che dice la maggioranza (qualunque essa sia), di norma con posizioni di facciata inoppugnabili: preferisco un'analisi delle crepe che una sana opposizione deve sapermi evidenziare per vedere il più possibile "dietro l'apparenza".E' per questo che oggi non mi sento un cittadino rappresentato: i suoi concorrenti non usano i temi della politica per contrastarla, non parlano di economia, giustizia, opere pubbliche, di credibilità e peso internazionale, del mio stipendio, del mio lavoro, dell'Europa... Ed è per questo che le assicuro ancora il mio voto: perchè sulla sua facciata di buongoverno non vedo,nè mi fanno vedere, crepe significative. Ma stia tranquillo, so che ci sono, non possono non esserci, ci sono sempre a questi livelli: così come il suo (il nostro)schieramento aveva saputo mettere in evidenza tutte le carenza del suo predecessore, un giorno qualcuno forse saprà fare altrettanto con Lei. Sarà la vera vittoria della democrazia: Lei ha già dimostrato di saper fare opposizione e ora di saper governare, i suoi concorrenti non ancora e questo ci rende inferiori (scusi, non superiori, mi consenta un pò di sano campanilismo) alle grandi democrazie della Terra. Per il momento mi tappo il naso, ma non è che ce ne sia veramente bisogno, e la voto convinto. Gambarotto Paolo