mercoledì 1 luglio 2009

Napoli, Berlusconi presenta G8 de L'Aquila.

"Prima di tutto in una crisi si deve pensare alla gente" per questo il messaggio degli Stati al prossimo G8 de L’Aquila "sarà "people first". Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa di presentazione del G8 che si è svolta a Napoli. L’appuntamento dei primi di luglio sarà storico sotto vari punti di vista, ha assicurato il premier, ricordando che in Abruzzo sarà rappresentato "più del 90% dell'economia mondiale". Quanto alle prospettive della riunione aquilana, Berlusconi ha parlato chiaro: "Da questo G8 deve uscire fuori un’indicazione certa, ossia "che la crisi c'è stata, è stata globale e ha sfogato la sua massima forza": ora tocca ai cittadini. "Per loro – ha detto Berlusconi - il messaggio sarà "dovete avere fiducia". Solo avendo fiducia possiamo uscire presto e bene da questa crisi". Oggi non ci sono più le condizioni affinché la crisi continui - ha aggiunto - non mi stancherò mai di dire che il fattore preponderante che la scatena è la sfiducia".
La presentazione dell’evento di luglio a Napoli è stata anche l’occasione per ricordare il lavoro effettuato proprio in città per fare fronte all’emergenza rifiuti: "Napoli – ha detto Berlusconi - è tornata a quel livello di civiltà che si merita". Da quando è stato varato il decreto rifiuti, ha ricordato il premier, sono stati arrestati 842 cittadini sorpresi a gettare immondizia in strada e di questi 561 sono stati rinviati a giudizio. "Noi abbiamo voluto che lo Stato tornasse a fare lo Stato" ma ora la responsabilità della raccolta rifiuti torna nelle mani "delle autorità locali". "Noi lo stiamo facendo al posto loro - ha aggiunto - ma prima o poi dovranno assumersi quelle responsabilità che, lo ripeto, sono di loro competenza". - La conferenza stampa
Sig. Berlusconi, premetto che sono un orfano democristiano e che come tale oggi la mia scelta, in qualunque senso indirizzata, non può che essere fatta tappando il naso (che bella frase, chissà se sono il primo!).Voto da sempre il suo schieramento, comunque fosse nel tempo composto, non perchè condivida in assoluto tutte le posizioni, ma semplicemente perchè non trovo altrettante posizioni condivisibili nei suoi concorrenti.Uso il termine concorrenti e non, come sarebbe più giusto e corretto, oppositori perchè ho un concetto ben più alto di quella che, in ogni momento, è o dovrebbe essere la parte politica più importante in ogni consesso parlamentare, l'opposizione.Io non ascolto mai quello che dice la maggioranza (qualunque essa sia), di norma con posizioni di facciata inoppugnabili: preferisco un'analisi delle crepe che una sana opposizione deve sapermi evidenziare per vedere il più possibile "dietro l'apparenza".E' per questo che oggi non mi sento un cittadino rappresentato: i suoi concorrenti non usano i temi della politica per contrastarla, non parlano di economia, giustizia, opere pubbliche, di credibilità e peso internazionale, del mio stipendio, del mio lavoro, dell'Europa... Ed è per questo che le assicuro ancora il mio voto: perchè sulla sua facciata di buongoverno non vedo,nè mi fanno vedere, crepe significative. Ma stia tranquillo, so che ci sono, non possono non esserci, ci sono sempre a questi livelli: così come il suo (il nostro)schieramento aveva saputo mettere in evidenza tutte le carenza del suo predecessore, un giorno qualcuno forse saprà fare altrettanto con Lei. Sarà la vera vittoria della democrazia: Lei ha già dimostrato di saper fare opposizione e ora di saper governare, i suoi concorrenti non ancora e questo ci rende inferiori (scusi, non superiori, mi consenta un pò di sano campanilismo) alle grandi democrazie della Terra. Per il momento mi tappo il naso, ma non è che ce ne sia veramente bisogno, e la voto convinto. Gambarotto Paolo

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