giovedì 31 dicembre 2009

martedì 15 dicembre 2009

Berlusconi: l' amore vince sempre sull' invidia e sulll' odio...

Grazie di cuore ai tantissimi che mi hanno mandato messaggi di vicinanza e di affetto.
Ripeto a tutti di stare sereni e sicuri. L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio.
C' è Post@ per Silvio Berlusconi...
Carla ha detto...
Forza Presidente! Ancora più forte, ancora più coraggioso, ancora più vincente!
Ti aspettiamo!

domenica 13 dicembre 2009

Berlusconi aggredito: colpito al volto da un simpatizzante dell' IDV.

Berlusconi aggredito: colpito al volto
L'aggressore arrestato: ha 42 anni
Il premier al San Raffaele: "Sto bene"
Aggressione al premier dopo il comizio a Milano. Un uomo, Massimo tartaglia, 42 anni, l'ha colpito al volto con una statuetta: arrestato. E' in cura da 10 anni al Policlinico. Berlusconi in ospedale: effettuata la Tac, prognosi 20 giorni. In piazza una contestazione e lui aveva replicato: "Vorreste trasformare l'Italia in una piazza che inveisce, che condanna. Vergogna". Folla sotto choc: "Tutta colpa di Di Pietro". Bonaiuti: "Era preoccupato dal clima d'odio". Il padre di Tartaglia: "Votiamo Pd ma l'odio non ci appartiene, Massimo è psicolabile.
C' è Post@ per Silvio Berlusconi...
Corrado Mazzotta ha detto...
Insieme con la mia famiglia invio i più sentiti auguri per una pronta (come sempre!) guarigione e per una ripresa ancor più incisiva della sua lotta al catto-comunismo italiota. La scongiuro di non abbattersi per questa ennesima durissima prova d' intolleranza che si è abbattuta sulla sua persona. Tutti coloro che lo hanno votato sono sicuramente in questo momento a Lei vicini e il gesto di un pazzo isolato (fomentato dal clima di intimidazione e di odio che le hanno creato attorno) servirà soltanto a rafforzare il consenso degli Italiani ONESTI nei suoi confronti. Cordialissimi saluti ed auguri di pronta guarigione ed anche per l'imminente Natale a Lei ed alla sua famiglia.
Corrado Mazzotta.

sabato 5 dicembre 2009

Berlusconi, meglio i fatti del governo o Spatuzza?

Verrebbe da dire che oggi, con le dichiarazioni del "collaboratore di giustizia" Spatuzza abbiamo toccato il fondo...ma parlando degli attacchi contro il nostro presidente, al peggio non c'è mai fine.
Noi dobbiamo opporre a queste calunnie i fatti del governo. E in questo caso i fatti dicono che mai nessun governo ha avuto così tanti successi contro la mafia in così poco tempo.

MAI COSI' TANTI SUCCESSI CONTRO LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA

GOVERNO BERLUSCONI
Maggio 2008-ottobre 2009 Differenza rispetto ai 18 mesi precedenti
OPERAZIONI DI POLIZIA 377 +53%
ARRESTI 3.630 +22%
LATITANTI ARRESTATI 282 +87%
Tra 30 più pericolosi 15 +67%
Tra i 100 più pericolosi 37 +131%
BENI SEQUESTRATI 5.629 milioni di euro +56%
BENI CONFISCATI 1.753 milioni di euro +364%

C' è Post@ per Silvio Berlusconi
Francesco ha detto...
Caro Presidente,
voglio ringaziarla anche a nome di tutta la mia famiglia, di quello che ha fatto e sta facendo per il nostro amato Paese.
Finalmente mi sento orgoglioso di essere italiano.
Non oso immaginare cosa sarebbe diventata l'Italia se durante la crisi ci fosse stato al governo Prodi.
La sinistra cerca di ridicolizarla ed infangarla in tutte le maniere, ma non si preoccupi, gli Italiani sono con lei e la sosterranno sempre.
Auguri Presidente
Buon lavoro
Francesco

lunedì 26 ottobre 2009

Berlusconi aveva avvisato Marrazzo, "Attento gira un video su di te"

(Nella foto, Il transessuale brasiliano Natalie che il governatore del Lazio Piero Marrazzo frequenta).
Berlusconi lo aveva avvertito. Il governatore "sospeso" Piero Marrazzo venne avvisato del ricatto. Ossia che quattro carabinieri della sezione Trionfale di Roma avevano confezionato un video compromettente. Girato ai primi di luglio in via Gradoli.
Ad avvisare Marrazzo - confermano a "Repubblica" - fu lo stesso primo ministro. Ad un settimanale del suo gruppo editoriale, "Chi", i ricattatori avevano infatti offerto l'intero pacchetto. E a quel punto, il direttore del periodico informò il presidente del Consiglio. Berlusconi si dichiarò contrario alla pubblicazione dell'intera vicenda. E nell'avvertire Marrazzo diede garanzie sul comportamento dei media di sua proprietà. In particolare di quelli riferibili alla Mondadori.
Una versione che lo stesso Cavaliere ha confermato ai suoi fedelissimi precisando di non essere intervenuto nella vicenda e di aver anche indicato agli "ambasciatori" del Governatore chi aveva proposto l'acquisto del video. Nella sostanza aveva suggerito di contattare i detentori del filmato per provare a ritirarlo dal mercato. Anche se, chi è stato coinvolto nell'inchiesta, non esclude che le garanzie fossero state basate proprio sulla avvenuta acquisizione e sulla messa in sicurezza del filmato. La circostanza, comunque, smentisce un'altra delle dichiarazioni del governatore che aveva sostenuto di non aver saputo nulla di quanto lo stesse per travolgere fino al 21 ottobre scorso.
Intanto il procuratore capo di Roma apre un ventaglio di accertamenti. Soldi, droga e auto blu. Si dovrà stabilire se c'è stato un uso improprio della vettura di servizio. Gli inquirenti vogliono verificare se si tratta di un montaggio o se davvero - come sembrerebbe dal filmato - Marrazzo andava a casa del trans, in cima alla Cassia, con l'auto di servizio. Soltanto dopo la verifica il procuratore Ferrara deciderà se aprire un'inchiesta. Si faranno inoltre accertamenti patrimoniali e bancari.
Chi portò la coca? Una serie di verifiche parte oggi anche sul fronte dell'indagine contro i quattro carabinieri arrestati con l'accusa di aver ricattato il governatore per il video hard. Confermando la custodia cautelare, il gip Sante Spinaci, risponde che la droga è stata portata dai carabinieri.
Eppure la Procura disporrà un approfondimento d'indagine. In base ad una intercettazione telefonica in cui i carabinieri arrestati dicono a chiare lettere: "con quel video faremo i soldi". Il gip nell'ordinanza ha raccolto integralmente i motivi del pm accusando dunque i militari "di aver fatto il video con un cellulare per incastrare il presidente, di avere introdotto nell'appartamento del transessuale Natalì la cocaina con un piano premeditato finalizzato al ricatto". E, dunque, di avere estorto a Marrazzo "tre assegni del valore complessivo di 20.000 euro". E ancora di aver rapinato il governatore "di duemila euro in contanti e di averne sottratti tremila al transessuale". Si chiama motivazione per relationem, connessa al provvedimento secco di custodia contro Luciano Simeone e Carlo Tagliente, che avrebbero fatto l'irruzione nella casa di via Gradoli e girato il video compromettente. Contro il maresciallo Nicola Testini, contro Antonio Tamburrino, accusato di averlo ricettato, il giudice ha sostanzialmente incollato il decreto con il quale il pubblico ministero ha chiesto gli arresti.
Fonte:Repubblica.it
C' è Post@ per Silvio Berlusconi...
Caro Silvio, sono un elettore del P D L .. da un lato la ammiro per quello che fa per noi italiani.. pero' non posso fare a meno di pormi una domanda ....ma chi glielo ha fatto fare?? Logorarsi la vita per risolvere i problemi dell' Italia , e' sicuro che ce lo meritiamo?? ,, comunque ha tutto il mio sostegno, grazie e tanti auguri

giovedì 8 ottobre 2009

Berlusconi: Vado avanti, la Consulta é di sinistra.

"Vado avanti" dice Silvio Berlusconi, lasciando Palazzo Grazioli dopo la sentenza della Corte costituzionale sul lodo Alfano. "La Consulta e' politicizzata, e' di sinistra".
Con il passare dei minuti, dopo la sentenza della Consulta sul lodo Alfano, mentre Silvio Berlusconi si sta recando a Palazzo Venezia, per visitare la mostra 'Il potere e la grazia', le misure di sicurezza sono diventate via via più stringenti.
La stampa, italiana ma anche straniera, presente in gran numero davanti all'abitazione è stata prima invitata a stare rigorosamente sopra il marciapiede controllata a vista da un cordone di poliziotti. Poi si è deciso addirittura di creare un cordone di transenne che tiene a debita distanza fotografi, cameramen e giornalisti, ma anche cittadini, e ha di fatto creato un percorso protetto per il passaggio del premier. Non solo, tutta via del Plebiscito, da piazza Venezia fino all'incrocio con via degli Astalli, è stata completamente chiusa al traffico.
C'è posta per Silvio Berlusconi...
Presidente Lei ha ragione .... il popolo della sinistra è consumato da una profonda invidia e frustrazione ad iniziare da chi li rappresenta ... come cristiano li perdono ma sono veramente meschini ! Le faccio i miei migliori auguri
Franco Tofanari, Firenze

martedì 29 settembre 2009

Buon Compleanno Presidente!

giovedì 24 settembre 2009

Silvio Berlusconi nobel per la pace 2010.

Perchè Silvio Berlusconi?
"Un uomo che ha saputo coniugare, con la sua vita, le sue opere ed azioni, il pensiero liberale di Milton Friedman, l´umanesimo economico di Wilhelm Röepke, l´aspirazione di Muhammad Yunus a creare un sistema capitalista inclusivo e non esclusivo".
A cura di:
Giammario Battaglia
Promotore del Comitato della Libertà per il Premio Nobel della Pace a SIlvio Berlusconi
Nato a Milano, il 29 settembre del 1936, nel 1962 inizia la sua attività di imprenditore nel settore edile. Diventa il primo operatore italiano nella realizzazione di centri residenziali e centri commerciali (Milano 2, Milano 3, il Girasole). Nel 1980 fonda Canale 5, la prima rete televisiva nazionale, a cui si aggiungono Italia 1 (1982) e Rete 4 (1984). Grazie al successo ottenuto in Italia diffonde la televisione commerciale in Europa: in Francia con La Cinq (1986), in Germania con Telefünf (1987), in Spagna con Telecinco (1989).
Nel 1992, scoppia il caso giudiziario di Tangentopoli ed un’intera classe politica viene azzerata.
Poichè il Paese rischiava di finire nelle mani delle Sinistre, che prospettavano un futuro illiberale e di povertà, il 26 gennaio 1994, Silvio Berlusconi prende la decisione di abbandonare la sua attività imprenditoriale, per dedicarsi interamente alla politica e per contrastare la possibile dittatura silenziosa della gioiosa macchina da guerra, messa in campo da Achille Occhetto, ex segretario del Partito Comunista Italiano, poi PDS.
Fonda Forza Italia e si afferma alle elezioni politiche nel 1994 e nel 2001, diventa Capo del Governo, ma non riesce a realizzare compiutamente il suo programma elettorale di rinnovamento dell’Italia, a causa dell’opposizione di alcune forze politiche della sua stessa maggioranza, troppo legate a logiche di partito.
Il 10 aprile 2006 perde, per pochi voti contestati, le elezioni, ma, il 2 dicembre 2006 più di un milione di italiani riuniti in Roma gli chiedono un atto di coraggio e di liberarsi dall’abbraccio mortale di alcuni dirigenti politici incapaci di lavorare per un’Italia migliore, e, soprattutto del Governo Prodi, incapace, quest’ultimo di risolvere qualsiasi problema, e che aveva portato il prestigio italiano all’estero ai minimi storici.
L’immagine dell’Italia nelle tv di tutto il mondo era, infatti, quella di Napoli sommersa dai rifiuti.
Il 18 novembre 2007 in Piazza San Babila a Milano annuncia di voler costituire un nuovo partito, al fine di riunire tutti i moderati ed il 14 aprile 2008, dopo la caduta del Governo Prodi, viene rieletto in Parlamento e nominato Capo di Governo.
In soli 100 giorni risolve il problema dei rifiuti a Napoli ed il 29 marzo 2009 fonda il Popolo della Libertà.
L’Italia, che per copa delle Sinistre, si era mostrata per ben due anni, dal 2006 al 2008, subalterna in Europa, ondivaga nella politica in Medio Oriente, incerta nei confronti delle minacce del terrorismo internazionale, nei rapporti con gli Stati Uniti e con la Nato, titubante nel mantenere gli impegni presi, grazie a Silvio Berlusconi riacquistava la fiducia internazionale ed il ruolo che le spettava come Paese fondatore dell’Unione Europea.
Silvio Berlusconi ha rinsaldato il legame con gli Stati Uniti, ha mediato nella crisi in Georgia dell’agosto 2008, e tra USA e Libia, ha svolto, inoltre, un ruolo riconosciuto e autorevole per giungere a una pace duratura tra Israele e Palestinesi, ha ricreato tra Stati Uniti e Federazione Russa lo stesso clima di dialogo e di amicizia che era sfociato nel vertice di Pratica di Mare del 2003, e che pose definitivamente fine alla Guerra Fredda.
CRISI RUSSIA-GEORGIA: LA MEDIAZIONE DI SILVIO BERLUSCONI
«Mai avremmo ottenuto un accordo tra georgiani e russi se Berlusconi non avesse fatto valere i suoi antichi legami di amicizia e fiducia con Vladimir Putin » (Nicholas Sarkozy, 24 febbraio 2009).
«Con Berlusconi ci siamo sentiti per mettere fine alla guerra. Mi piace. Ha dato prova di essere una persona intelligente, capace di muoversi con efficacia a livello diplomatico» (Mikhail Saakashvili, 19 maggio 2009).
Nei giorni più difficili della crisi il presidente Berlusconi ha messo in campo i suoi buoni rapporti con Vladimir Putin per fermare la guerra in Georgia e impedire lo scontro in campo aperto tra i due eserciti. Successivamente, il premier si è adoperato per fare in modo di giungere a una soluzione equilibrata della questione, assicurando il forte contributo dell’Italia all’azione condotta da Nicholas Sarkozy, presidente di turno dell’Unione Europea. Il Consiglio europeo straordinario tenutosi il primo settembre a Bruxelles, ha fatto propria la linea del “buon senso” fortemente auspicata dall’Italia. Da un lato l’Europa ha stigmatizzato il comportamento russo nel Caucaso e ha confermato la richiesta alla Russia di completare il ritiro delle sue truppe dalle zone occupate come condizione per negoziare accordi commerciali con Mosca; dall’altro lato non si sono imposte sanzioni e non si è interrotto il dialogo con la Russia, partner strategico irrinunciabile per la stabilità del mondo. L’Europa non può permettersi di considerare quello di Mosca un governo ostile, perchè senza la Russia non è possibile affrontare le delicatissime situazioni in Iran, Afghanistan e nel Medio Oriente. Se la crisi in Georgia non fosse stata risolta positivamente e si fosse ripiombati in un clima da nuova guerra fredda, sarebbe stata una catastrofe.
SILVIO BERLUSCONI E LE MISSIONI ITALIANE DI PACE
Silvio Berlusconi, consapevole dei doveri propri di una grande democrazia, ha sempre sostenuto, contro il parere contrario delle Sinistre, l’invio dei nostri militari nei territori di guerra, al fine di impegnarli in missioni di pace e di contrasto al terrorismo internazionale.
I militari italiani infatti sono apprezzati, ascoltati e richiesti, per le loro capacità e per i risultati ottenuti sul campo. In tutti i contesti in cui sono impiegati, le donne e gli uomini dei nostri contingenti si fanno apprezzare per il loro coraggio, la loro preparazione, la loro umanità, la loro capacità di entrare in relazione con le popolazioni civili che sono chiamati a proteggere.
SILVIO BERLUSCONI ED IL TRATTATO CON LA LIBIA
Silvio Berlusconi non solo è stato l’artefice delle positiva mediazione tra USA e Libia e della ripresa dei rapporti diplomatici tra i due Stati, ma è stato il protagonista della storica firma del trattato di amicizia e di cooperazione con la Libia.
Il trattato ha chiuso la questione del riconoscimento dei danni morali e materiali per il tempo in cui la Libia è stata una colonia italiana (1911-1945).
L’Italia, grazie a Silvio Berlusconi, è il primo Paese che nel rapporto con una ex-colonia ha riconosciuto le proprie responsabilità con atti concreti.
Muammar Gheddafi nella conferenza stampa del 10 giugno 2009 a Villa Madama ha dichiarato: “Un'era si è chiusa e ne è iniziata una nuova”. “I governi precedenti - ha detto Gheddafi - hanno fallito. Con loro non siamo riusciti. Quella di Berlusconi è stata una decisione storica coraggiosa, nel chiederci scusa per il colonialismo".
"Berlusconi è un uomo di ferro che ha preso una decisione storica".
"Riconoscere" la sofferenza creata, ha continuato Gheddafi, ha avuto il valore di "un simbolo di condanna … del dolore arrecato al nostro popolo”.
Ha poi concluso Gheddafi: “l'Italia è l'unico tra gli Stati coloniali a cui non possiamo rimproverare nulla, perché si è purificato da politiche imperialiste”.
NOMINA RASMUSSEN SEGRETARIO GENERALE NATO
Grazie ai buoni rapporti creati in questi anni, in questo caso soprattutto con la Turchia, e grazie alla ottima considerazione internazionale conquistata con il buon governo, Silvio Berlusconi ha anche avuto un ruolo decisivo nella nomina di Anders Fogh Rasmussen a segretario generale della Nato. Nella conferenza stampa finale del vertice Ue-Usa, il premier ha spiegato: "Tutti oggi mi sono stati grati e mi hanno ringraziato per il lavoro fatto con Erdogan. Senza il nostro intervento - ha sottolineato - non ci sarebbe stata la possibilità di arrivare alla nomina del nuovo segretario generale, e questo sarebbe stato un fatto gravissimo".Infatti il premier italiano ha avuto una lunga conversazione con Erdogan durante la fase negoziale per la nomina del nuovo segretario. La Turchia era l'unico Paese della Nato che si opponeva all'elezione di Rasmussen.

Aderisci anche tu
Per aderire alla proposta di candidatura di Silvio Berlusconi al Premio Nobel per la pace del 2010, ti invitiamo a scaricare il modulo qui in basso, compilarlo e spedirlo o all'indirizzo di posta qui indicato:

COMITATO DELLA LIBERTA'
Casella postale, n. 10330
Via Beethoven, 36
00144 Roma
o per fax al numero: 0689282765 oppure 0689282766

o per email:
info@silvioperilnobel.it
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venerdì 11 settembre 2009

Disinformazione: Le falsità dei media

Non è forse giusto pensare che il nostro sia un Paese povero: per la capacità dei suoi abitanti, per la grandezza della sua storia, per lo splendore della sua arte e le sue bellezze naturali e per la laboriosità dei più....Ma in quel "Povera Italia" dedicato dal premier a suggello dei giornali che descrivono un Paese che non esiste e commentano con sussiego una visione della realtà politica e sociale troppo spesso distorta, c'era insieme una punta di amarezza e disgusto, di rassegnazione e di rabbia! E' una vecchia storia, trita e ritrita che si ripete durante la stagione del governo Berlusconi, della nascita del Popolo della Libertà e soprattutto –l'occasione non è affatto casuale – quando l'opposizione è ai minimi termini in uno stato di confusionale debolezza che ne mina l'iniziativa e la leadership. Sono queste le stagioni in cui la mosca cocchiera di certa stampa agisce indisturbata e dipinge ai pochi italiani che la leggono una immagine stravolta. Ecco che lo scandalo usato come arma politica per mesi dalla Repubblica trova negli editorialisti compiacenti di quotidiani e settimanali non necessariamente di sinistra, la massima enfasi. E anche il diretto concorrente del quotidiano di De Benedetti, il grande giornale della democrazia liberale e di quella che fu la Capitale morale d'Italia, spesso subisce la linea di Scalfari e dei suoi eredi con lo stesso stile che costituì l'etichetta e la condanna di Veltroni: "Sì, ma anche". Prendiamo ad esempio l'ultimo articolo di fondo di uno storico di vaglia come il professor Galli della Loggia: deve, e forse vuole, difendere una libertà di stampa che il premier, il governo e il Pdl si guardano bene dall'attaccare salvo per chi grida all'attacco perché ha una robusta coda di paglia. E così usa molte righe di inchiostro per dirci che Berlusconi ha sbagliato a querelare i due giornali che hanno provato e provano a massacrarlo...naturalmente nell'immagine e in che cos'altro? Salvo, in conclusione, accorgersi che la difesa astratta della libertà di stampa è inutile, soprattutto se l'attacco è inventato da quei giornali, anzi da quel giornale (La Repubblica) che usa la clava dell'aggressione personale per cercare di far dimettere un Presidente del Consiglio e di far cadere un governo e una maggioranza che hanno il pieno consenso dei cittadini. Si dirà che è meglio il ravvedimento finale che nulla, ma non si capisce perché uno storico di vaglia non abbia il coraggio di cominciare l'editoriale dalla notizia, senza arrivare a metterla in fondo al pezzo!
Un discorso a sé stante meriterebbero alcuni giornali cosiddetti indipendenti, se non addirittura fiancheggiatori. E' proprio vero che spesso i peggiori nemici non sono affatto coloro che hanno un'opinione diversa dalla nostra, quanto coloro che concordano con noi ma che, per motivi diversi, per prudenza o prepotenza o viltà non sono in grado di professarsi di quella opinione. Ecco perché, in un attimo più di denuncia che di scoramento, quel "Povera Italia" ha il senso di un richiamo e invoca l'impegno di una sana reazione. (Forzasilvio.it)
E' oltremodo chiarissimo che la sinistra, avendo perso la speranza di tornare al governo, ha imbastito trappole, gossip vergognoso, agguati di fotografi appostati da anni a villa certosa e altre meschinerie, solo per uno scopo ben preciso.CERCARE DI IMPEDIRE CHE SILVIO BERLUSCONI POSSA APIRARE AL QUIRINALE. Silvio tieni duro.SILVIO FOR PRESIDENT subito!!!

mercoledì 19 agosto 2009

Berlusconi: piano definitivo contro le forze del male.

Il governo varerà un "piano operativo straordinario per i prossimi 4 anni di contrasto alla criminalità organizzata": è il progetto lanciato dal premier Silvio Berlusconi (come ha riferito Roberto Maroni nella conferenza stampa) nel vertice al Viminale con i ministri Dell'Interno e della Giustizia. "Tra le risposte che il governo deve dare, certamente la più importante è quella della sicurezza per i cittadini. Uno Stato come primo impegno ha quello di difendere i propri cittadini dagli attacchi esterni, e per questo ci sono esercito e forze armate; e dagli attacchi interni contro forze del male, schierando in campo l'esercito del bene", ha rimarcato il presidente del Consiglio.Il governo ha una maggioranza solida, sarà "in carica per quattro anni e metterà in atto un piano a lungo termine e si spera definitivo contro le forze del male, non solo contro la criminalità diffusa ma anche contro la criminalità organizzata, ha detto Berlusconi e ha ricordato: "quando cominciammo ebbi a dire al ministro Maroni: se vuoi passare alla storia, lo dissi sorridendo ma non ridendo, hai l'occasione di dare un colpo definitivo alla mafia e altre organizzazioni criminali. E' un Compito che il governo deve porsi con estrema decisione e i rappresentanti della forze dell'ordine condividono questa necessità ". "Purtroppo nel periodo estivo si vedono sui giornali e sui media polemiche che riflettono tutt'altro che la realtà. La realtà dei media è molto diversa dalla realtà vera", ha detto ancora Berlusconi. ''Che la sicurezza dei cittadini e dei territori sia una delle priorita' per tutta la politica, sia di maggioranza che di opposizione, non c'e' alcun dubbio. Ma prima di invocare il 'divino', e cioe' il bene contro il male, sarebbe sufficiente che Berlusconi e il suo governo dimezzi le promesse e realizzi alcuni fatti concreti''. Lo dice il deputato del Partito democratico Giorgio Merlo. ''Sarebbe sufficiente questo - sottolinea Merlo - per evitare di trasformare la sicurezza in un dramma epocale quando la destra e' all'opposizione e in un problema risolvibile (ma di fatto ancora grave e fortemente presente) quando la destra e' al governo''. ''La sicurezza dei cittadini e' un problema che esiste sempre - conclude il parlamentare del Pd - e non puo' essere una clava da usare contro gli avversari politici nei Tg compiacenti''. (Ansa)
Ho 70 anni, ne ho passati oltre 50 in giro per il mondo vergognandomi sempre come un cane delle illuninate classi casiniste italiane (Pardon Politiche). E' la prima volta che sono fiero di un rappresentante del Governo Italiano, un uomo vero, normale, che dice quello che sente come un comune essre umano. Ad esso deve andare tutto l'appoggio delle persone per bene, ai detrattori che null'altro sanno fare che rivoltare fango, la dovuta considerazione.

mercoledì 29 luglio 2009

Nuoto, record Pellegrini, i complimenti di Berlusconi.

“Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, appena appresa la notizia della seconda vittoria e del secondo record mondiale di Federica Pellegrini nei 200 stile libero, ha chiamato il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, per esprimergli ancora una volta la sua gioia personale e del Governo. Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha chiamato personalmente al telefono la nuotatrice Federica Pellegrini per congratularsi con lei”.
W GRILLO W DI PIETRO W TRAVAGLIO W SANTORO W I COMUNISTI W MORETTI W FRANCESCHINI W REPUBBLICA W L'ESPRESSO W PADELLARO E IL SUO NUOVO GIORNALE W MICROMEGA W TUTTI GLI INTELLETTUALI DI SINISTRA WWWWWWWWWW. UN GRAZIE A TUTTI LORO CHE CI AIUTERANNO ANCORA AD IMPEDIRE ALLA SINISTRA DI GOVERNARE.LUNGA VITA AL PRESIDENTE SILVIO BERLUSCONI

giovedì 23 luglio 2009

Sondaggi: si mantiene alto il consenso per Berlusconi.

Continua la grande sintonia tra Silvio Berlusconi e il Paese. Lo dimostrano le rilevazioni di importanti istituti di ricerca, che convergono su un punto: il consenso degli italiani verso il premier si attesta su livelli altissimi, ed anche il PdL continua ad essere nel cuore dei cittadini.Un sondaggio condotto da Digis sulle intenzioni di voto conferma largamente il Popolo della libertà al primo posto con il 39%, quindi in crescita rispetto al 37,4% ottenuto alle elezioni politiche dell'aprile 2008 e ancora di più rispetto al 35,3% ottenuto alle europee dello scorso giugno. In leggera crescita, all'11%, la Lega, rispetto al 10,2% ottenuto alle europee. In calo, invece, l'Udc, dal 6,5% al 6%, e il Partito democratico: dal 26,1% al 24,5%. L'Idv guadagna mezzo punto, attestandosi all'8,5%. L'area formata da Rifondazione/Comunisti italiani, Sinistra e Libertà, Radicali, da un complessivo 8,9% ottenuto lo scorso giugno scende al 6%.Per quanto riguarda il Presidente del Consiglio, l'istituto Euromedia Research ha fornito il dato sul suo consenso: un perentorio 69%, che si riverbera sul gradimento per il Governo che si colloca al 56-57%. "La ragione - spiega il direttore Alessandra Ghisleri - è che l'azione concreta del Premier, che è andato diritto per la sua strada, nonostante l'offensiva mediatica, è stata premiata. Ciò che gli Italiani osservano e percepiscono è che Berlusconi sta governando il Paese, affronta e risolve i problemi. Ed è questo ciò che conta nella formazione del giudizio. In particolare, trova largo consenso la decisione del Premier di accelerare l'azione del Governo sui temi dell'economia, del lavoro e della sicurezza, senza lasciarsi distrarre dalle polemiche". Dunque, l'offensiva del gossip non scalfisce il rapporto di profonda lealtà, basato sul rispetto del programma elettorale, che il premier ha instaurato fin dall'inizio del suo mandato con i cittadini. I quali preferiscono i fatti concreti al pettegolezzo. Lo conferma anche Nicola Piepoli, fondatore dell'omonimo istituto, che in un'intervista a il Giornale dichiara: "Gli italiani non sono sensibili alle vicende private di chi li governa".
GiustoPio ha detto...
Caro Silvio, non sto a ripetere gli auguri che tutti ti fanno per disintegrare, si disintegrare, questa specie di sinistra vergognosa.Ti voglio solo dire che io sono venuto alle mani con un sinistro col paraocchi. Sarebbe quasi normale, ma io sono un disabile con seri problemi motori. L'ho sietemato per le feste, visto che faceva anche dello spirito! Ciao Silvio e tieni duro.

martedì 21 luglio 2009

Berlusconi al Forum economico del Mediterraneo.

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo al Forum sull'economia del Mediterraneo ha rilanciato l'idea che Milano diventi sede permanente di un forum per lo sviluppo dell'area del Mediterraneo "per mettere insieme chi ha responsabilità di governo e di impresa affinchè possa nascere a Milano, la città della concretezza, la possibilità di nuovi progetti e la nascita di nuove imprese". "L'Unione per il Mediterraneo - ha aggiunto il presidente del Consiglio - deve essere qualcosa di molto, molto concreto perchè interessa a tutti noi".
Non può esserci sviluppo del Mediterraneo senza un'area di libero scambio. Per Berlusconi è necessario aprire a tutti i commerci "specie ai paesi africani, che potranno esportare anche in Europa tutti i loro prodotti, compresi quelli della loro agricoltura".
"L'Italia - ha detto il premier - è il primo partner commerciale di questi paesi, con un quarto del totale del commercio tra la sponda sud e la sponda nord del Mediterraneo. Dobbiamo porci un traguardo più ambizioso: vogliamo passare a un terzo del totale". -
Il sito del Forum
Vorrei davvero che queste parole giungessero a Lei. Mai nella mia vita ho adulato persone di alcun genere, non sono il tipo, eppure con lei è successo. Grzie per tutto quello che sta facendo per gli italiani. Qualche anno fa, quando regnava indisturbata la sinistra ero completamente disperata, messa in ginocchio dalla loro politica scellerata. Lei è apparso come l'ancora di salvezza, grazie per averci salvati, mi ha ridato il sorriso e la speranza. Ho un unico sogno poterla ringraziare personalmente sarei felice se avessi la possibilità di conoscere un GRANDE della terra, di quelli ne nascono pochi purtroppo. Grazie di esistere. Catia Torino.

giovedì 16 luglio 2009

Berlusconi, presentazione del nuovo portale "Italia.it".

Si è svolta a Palazzo Chigi, presso la sala dei Galeoni, alla presenza del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, del Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, la presentazione del progetto relativo al nuovo portale del Turismo “Italia.it” di cui verranno illustrati i temi, le modalità e i contenuti. La Conferenza stampa (governo)
Floriana ha detto...
Mio Presidente, solo con lei sento il valore della nostra bella Italia, la seguo dalla sua entrata in politica, scrivo per incoraggiarla e la prego faccia scivolare le calunnie (unica arma della sinistra ridotta allo stremo). Proveranno in tutte le maniere di ostacolarla, certamente non politicamente, ne sono incapaci. Resista per il suo popolo, per noi che crediamo in lei. Alla sinistra lei fa paura, la ringrazio per l'impegno politico intrapreso. L'Italia ha bisogno di lei. Grazie. Avanti tutta. Floriana Maloni

martedì 14 luglio 2009

Il G8 è stato un successo per Silvio Berlusconi e per il suo governo.

“Il G8 è stato un successo, un chiaro riconoscimento per l’Italia, per Silvio Berlusconi e per il suo governo”. Le parole di Giorgio Napolitano costituiscono il miglior diploma per gli impegni – tutti mantenuti - dopo un anno di attività dell’esecutivo, il miglior viatico per la fase due annunciata dal premier: quella delle grandi riforme.
L’obiettivo del presidente della Repubblica, un uomo che viene dalla sinistra e ha una precisa storia e identità politica mai rinnegata ma che con la sinistra attuale ha davvero poco a che spartire, è anche un altro: propiziare una fase di tregua tra maggioranza e opposizione, garantire al governo l’appoggio di quest’ultima nelle riforme strategiche per l’Italia. Ma da quella parte, l’opposizione, nessuno risponde all’appello perché la confusione regna sovrana.
Già prima del G8 Napolitano si era speso per chiedere alla sinistra una tregua nella campagna di discredito contro Berlusconi, campagna che poteva rivelarsi dannosa per il Paese e che si è risolta in un boomerang per la sinistra stessa. Ora il capo dello Stato vorrebbe che quel clima si estendesse alla seconda parte della legislatura: ottima intenzione, ma come al solito non dipende dal centrodestra.
Dire, come ha detto il presidente della Repubblica al Corriere della Sera, che il summit dell’Aquila “rappresenta indubbiamente un riconoscimento per Silvio Berlusconi ed il suo governo” non significa di certo fermarsi ai soli risultati esteriori del G8. Berlusconi ha raccolto i frutti di mesi di lavoro, di rapporti internazionali e di credibilità personale presso i leader mondiali. Lo ha fatto per di più in un momento di crisi economica che ha cambiato e sta cambiando le leadership di molti paesi. Il caso Bush-Obama è il simbolo di tutto questo.
Quello italiano è uno dei pochi governi a non aver visto la propria credibilità ed il proprio consenso intaccati dalla crisi, anzi aumentati. C’è una ragione, ed il capo dello Stato l’ha colta benissimo e la sintetizzata ad uso del Palazzo politico; ma anche della gente: “In certe occasioni, piaccia o no, il governo rappresenta l’intero Paese”. Va detto che l’opinione pubblica, che spesso è molto più avanti del Palazzo, l’aveva già compreso da tempo.
Il Corriere della Sera, accanto all’intervista a Napolitano, ha pubblicato un interessante sondaggio di Renato Mannheimer su come l’opinione pubblica sta percependo l’attuale momento del governo. Per la maggioranza dei cittadini l’immagine dell’Italia dopo il G8 è uscita rafforzata, appena l’11 per cento ritiene che ne sia indebolita. Il complesso dei giudizi positivi, dati dalla somma tra “immagine rafforzata” e “uguale a prima”, è del 71 per cento. Tra chi ha votato a sinistra, un elettore su quattro riconosce il rilievo positivo del G8: una percentuale che, salvo isolate eccezioni, non troverete nelle dichiarazione dei capi del Pd o dell’Idv (il cui leader Di Pietro compra pagine sui giornali stranieri per annunciare il ritorno del fascismo da noi).
Mannheimer rivela anche che il G8 ha prodotto un aumento significativo delle intenzioni di voto per il Popolo della Libertà e del consenso personale di Berlusconi. Il Pdl sarebbe al 40 per cento, il risultato che avrebbe conseguito alle Europee senza la nota campagna di veleni e discredito.
Tutto ciò non fa certo dormire la maggioranza sugli allori. Le riforme necessarie al Paese sono già state messe in calendario immediatamente prima e dopo il G8. Si va dal piano-casa alla ricostruzione dell’Abruzzo, dal decreto per lo sviluppo economico (che comprende il ritorno al nucleare) alla moratoria per i crediti delle piccole imprese, dal Documento di programmazione che verrà presentato a giugno al provvedimento di rientro dei capitali dall’estero, fino alla riforma delle giustizia. A proposito di scudo fiscale, che ha avuto successo nel 2001-2003 facendo emergere e rientrare 80 miliardi di euro esportati clandestinamente, e che tutti i paesi del mondo stanno attuando, si assiste ad un ennesimo capovolgimento della realtà: la sinistra ed i suoi giornali lo presentano paradossalmente come un premio all’evasione, e non – come in tutto il mondo – come una guerra ai paradisi fiscali.
Del resto Di Pietro ha già respinto al mittente il richiamo di Napolitano. L’ex pm, ma tuttora in servizio permanente effettivo quale sceriffo dell’opposizione, ha detto testualmente: “Sentiamo nuovamente il dovere di respingere questo suo appello”. E’ singolare questa sinistra che riconosce al Quirinale il ruolo di garante della Costituzione solo quando, come nel caso di Scalfaro, il capo dello Stato si esercita nell’antiberlusconismo. Diversamente, garante e Costituzione possono essere gettati alle ortiche.
Quanto al Pd, c’è il caos. Beppe Grillo ha annunciato che si candiderà anche lui alla segreteria, definendo il partito “una bad company”. Il miglior commento è quello di Riccardo Barenghi su La Stampa: “Prima che, come diceva Marx, la storia si ripeta in farsa, qualcuno faccia qualcosa”. Di fatto Grillo e Di Pietro stanno stringendo i Democratici in una tenaglia.
Tra i moderati dell’opposizione c’è molto più di imbarazzo. Enrico Letta è pronto a collaborare su alcune riforme condivise, Fassino ha instaurato un dialogo civile elogiato da Paolo Bonaiuti, Rutelli medita di andarsene. Uno scenario, anche questo, che il premier aveva ampiamente previsto.
(forzasilvio)
Gerardo ha detto...
tieni duro, Presidente, non ho votato per lei, però vedo in Lei un grande Italiano, che ama il nostro Paese e, non come altri che si permettono di dire che in Italia non c'è democrazia. Presidente......VAI AVANTI !!!!!!Gerardo

domenica 12 luglio 2009

G8: conferenza stampa conclusiva di Berlusconi.

Il Vertice G8 si è tenuto nella città de L’Aquila per dimostrare solidarietà verso la popolazione dell’Abruzzo severamente colpita dal terremoto del 6 aprile, e verso tutti coloro che nel mondo sono stati colpiti da calamità naturali.
Nel corso del Vertice, i Leader G8 hanno discusso della crisi economica, della povertà, del cambiamento climatico e delle questioni politiche internazionali. Hanno condiviso una visione comune per un’economia mondiale aperta, innovativa, sostenibile ed equa e hanno riconosciuto che la loro azione è rafforzata dall’impegno congiunto con le grandi economie emergenti.
A L’Aquila i leader hanno deciso di progredire insieme verso un’associazione stabile e strutturata del G14, allargato a Brasile, Cina, India, Messico, Sud Africa ed Egitto per arrivare a una reciproca comprensione delle questioni chiave dell’agenda internazionale.
Il prossimo Vertice si terrà a Muskoka in Canada nel 2010. (Governo)
Audiovideo conferenza stampa Approfondimento Chair Summary
Giuseppe ha detto...
Forza Presidente, resista!!...Lei è il Presidente di tutti gli italiani di buon senso!!...Grazie per quello che sta facendo per l'Italia (alla fine anche i gufi dovranno arrendersi all'evidenza dei fatti!!).FORZA SILVIO

mercoledì 8 luglio 2009

G8, Berlusconi: i lavori della prima giornata in una conferenza stampa.

Il primo tema affrontato oggi dagli otto leader è stato la crisi economica. "Abbiamo constatato che ci sono segnali di ripresa" ha dichiarato Berlusconi nel corso della conferenza stampa al termine della prima giornata di lavori.
"Vogliamo lanciare un messaggio di fiducia che parte dal G8 verso tutti coloro che guardano a noi - ha ripetuto il premier - visto che la crisi, almeno nella parte più dura è alle nostre spalle".
Gli otto leader sono fermamente intenzionati a darsi un codice condiviso di regole comuni che non permetteranno nel futuro alla crisi di ripresentarsi.
Cambiamenti climatici e sviluppo sono gli altri temi su cui oggi si sono concentrati i lavori del Summit. Sul clima, in particolare, è stata trovata - ha affermato il Presidente del Consiglio - una posizione comune che domani (seconda giornata del Summit) verrà discussa con i Paesi emergenti.
La conferenza stampa sul sito del Vertice (governo)
Grazie Presidente per l'Aquila e per gli Aquilani. Qualc'uno (Di Pietro) ha speso i soldi dei contribuenti per sputtanare l'Italia attraverso la stampa estera tenetevelo a mente.

lunedì 6 luglio 2009

Repubblica, L'Espresso, The Times: il triangolo delle menzogne.

Sempre più chiaro il gioco di specchi tra Repubblica e il Times di Londra. Il quotidiano diretto da Ezio Mauro lancia le notizie, spesso prive di fonti. E il Times le raccoglie e fa rimbalzare in Italia. Repubblica le riprende citando “l’autorevole Times”. Che altro non è se non il suo ventriloquo inglese. Bell’esempio davvero di campagna di stampa triangolare in cui la fabbrica delle nuvole si sposta a piacimento fra Londra e Roma con un solo bersaglio: Berlusconi.L’ultima triangolazione è un po’ più elaborata. Funziona così: comincia L’Espresso con indiscrezioni su prese di distanze di Letta da Berlusconi, del tutto false, e su frasi circa Berlusconi-Re Mida che “sporca tutto ciò che tocca”. Stesse fandonie e frasi riprese e attribuite a insiders da John Follain, l’inviato del Sunday Times a Bari (ma c’era bisogno di andare fino a Bari per copiare l’Espresso?). Ultimo passaggio, la corrispondenza da Londra di Enrico Franceschini (ma c’è bisogno di vivere a Londra per riprendere come uno scoop la rimasticatura britannica dell’Espresso?).E questo è solo l’ennesimo capitolo del “gioco degli specchi”. Repubblica, per esempio, riprende le accuse di “cesarismo” a Berlusconi da parte della stampa estera, ma è proprio Ezio Mauro a paragonare Berlusconi a Cesare in un articolo che porta la sua firma su The Guardian. Un’altra circostanza poco nota è che per giorni la BBC da Roma ha ignorato i gossip, e quando si è decisa a occuparsene ha chiesto a Repubblica l’intervista con Barbara Montereale. Bene, il quotidiano fondato da Scalfari non si è limitata a metterla a disposizione, ma l’ha consegnata con tanto di traduzione e con la Montereale doppiata in inglese. Da settimane, del resto, sul sito di Repubblica le dieci domande a Berlusconi compaiono anche nella English Version, a uso e consumo della stampa estera. Sempre alla BBC di Londra, è ormai regolarmente invitata a commentare i gossip su Berlusconi Annalisa Piras, che è la corrispondente dell’Espresso e non perde occasione per rilanciare l’appello del periodico d’opposizione Micromega alle first ladies perché disertino L’Aquila.Quasi non passa giorno, infine, che El Pais non pubblichi articoli/interviste di Repubblica tradotti in spagnolo, o interviste a giornalisti e commentatori fortemente anti-berlusconiani, con una speciale predilezione per esponenti e simpatizzanti dell’Italia dei Valori. (forzasilvio.it)
Elisabetta olivetto ha detto...
Per il nostro Presidente, la parola d'ordine è una sola: resistere, resistere, resistere..... Continua così, avanti tutta.

venerdì 3 luglio 2009

"L'Aquila day": l'intervento del presidente Berlusconi.

Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha partecipato oggi a “L’Aquila day”, una giornata di studi voluta e promossa dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, in accordo e collaborazione con l’Ocse, sulla ricostruzione e lo sviluppo economico delle aree colpite dal terremoto del 6 aprile scorso.
“E' molto efficace, chiedo al Ministro Tremonti di poterlo utilizzare, lo porterò al G8”. Questo il commento del Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, dopo la proiezione di un nuovo video sulla devastazione provocata dal terremoto in Abruzzo presentato oggi durante i lavori de “L’Aquila day” che si è svolto al Ministero dell’economia.
Il Presidente, riferendosi poi alla convenzione sottoscritta oggi insieme al presidente dell'Abi, Corrado Faissola, e all'amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti, Massimo Varazzani, si è dichiarato basito dalla generosità dell'offerta della Cassa depositi e prestiti e dell'Abi. E' la prima volta che vediamo un intervento così senza nessun onere da pagare per i cittadini”.
Per il Premier la “Convenzione getta le basi per la ricostruzione delle abitazioni nelle aree colpite dal recente terremoto”.
Per quanto riguarda la crisi economica il Presidente Berlusconi ha dichiarato che “ciò che di peggio doveva accadere è già accaduto. La situazione non sta peggiorando ma sta migliorando”.
Allegati
Comunicato su accordo ABI-CDP - Il programma del workshop
E' veramente offensivo vedere la gogna mediatica che i sinistri personaggi hanno ideato sia sulla tv di stato che su altre reti, per non parlare dei cosidetti giornalisti impegnati. Ma la maggioranza degli italiani ha capito che finalmente non abbiamo un quaquaraquà a Capo del Governo, come invece ci hanno abituati loro. Siamo tanti e li terremo a bada tutti, sono certo che Lei Signor Presidente non mollerà e noi saremo al suo fianco. Grande Silvio

giovedì 2 luglio 2009

Con Berlusconi l’Italia guida il G8 della solidarietà.

Sarà un vertice del G8 vicino ai cittadini, quello che fra meno di due settimane inizierà a L’Aquila sotto la presidenza di Silvio Berlusconi. Sarà il più “democratico” degli ultimi G8. Farà proprio il concetto di “people first”, prima vengono le persone. Vedrà la presenza in Abruzzo del più alto numero di leader mondiali, produrrà probabilmente il maggior numero e la più ampia varietà di dichiarazioni ufficiali (che sono altrettanti impegni dei partecipanti sui temi di maggiore attualità). Sarà un vertice “aperto”.
1.Anzitutto per la decisione di trasferirlo da La Maddalena a L’Aquila, una scelta giusta e logica dopo il terremoto di aprile in Abruzzo, il più tragico in Europa da quando esiste l’Unione Europea. Si è voluto invitare i leader in Abruzzo per far sentire la solidarietà del mondo e la concreta vicinanza ai nostri concittadini.
2 .In secondo luogo, i leader non trasmetteranno al mondo che esce da una grave crisi economica e finanziaria l’immagine di un incontro fra i grandi in località di lusso e vacanza (sarebbe stata certo una cornice splendida, La Maddalena, ma inappropriata).
3. In terzo luogo, la soluzione più sobria adottata si sposa con l’idea di un vertice di sostanza, con sei sessioni di lavoro, e pranzi e colazioni che saranno anch’esse occasioni di dibattito e incontro, senza alcuna concessione alle “perdite di tempo” o ai convenevoli.
4. Sarà un vertice “democratico”, perché fondato sulla concezione della progressiva apertura del G8 in senso stretto (Italia, Stati Uniti, Cina, Russia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Canada) verso circoli più allargati di Paesi in un confronto funzionale ai singoli grandi temi in discussione. Ecco quindi il G8 confrontarsi con i Paesi del G5 (Corea del Sud, Messico, Brasile, Sud Africa, Australia), + l’Egitto su invito di Berlusconi, in una maniera che l’Italia spera sia sempre più stabile e strutturata. Quindi i Paesi africani e altri Paesi europei. Importante è la decisione di coinvolgere nel dialogo le economie emergenti, per una maggiore forza rappresentatività delle dichiarazioni ufficiali.
5. Sarà un vertice che spazierà sui temi più caldi e svariati. I Paesi del G8 discuteranno di economia mondiale, sviluppo, clima ed energia, e temi politici internazionali. Il secondo giorno i G8, i G5 e l’Egitto (di fatto un G14) affronteranno le prospettive globali della crescita. Poi si riunirà il MEF (Major Economies Forum) sotto la co-presidenza di Berlusconi e Obama, per gettare le basi di un possibile accordo sul clima nella conferenza di fine anno a Copenaghen (infatti è presente anche la Danimarca). Il terzo giorno sarà dedicato ai Paesi africani e ai temi dello sviluppo e della sicurezza alimentare, che rappresentano una continuità rispetto all’innovativo G8 di Genova.
6.La dimostrazione pratica di questo formato innovativo del G8, della sua vicinanza ai cittadini e della sua apertura al mondo oltre i confini dei paesi tradizionalmente rappresentati, è insita nella struttura stessa di Coppito, della caserma della Guardia di Finanza che ospiterà in pochi metri quadrati non solo 30 fra capi di Stato e di governo (più il Presidente della Commissione Europea, Barroso), ma anche tutti i giornalisti. Sarà la prima volta dopo tanti anni che un G8 si svolgerà con tutti i leader in così pochi metri quadrati. Uno degli obiettivi di fondo del vertice è, in effetti, quello di favorire relazioni personali più strette fra leader che ancora non si conoscono bene. In primis il Presidente Obama.
7.Per l’Italia, sarà infine l’occasione di alcuni importanti bilaterali con i grandi della Terra. Berlusconi presiede il G8 per la terza volta. A differenza del passato, l’appuntamento a L’Aquila costituisce una tappa rilevante tra il vertice G20 di Londra lo scorso aprile e quello di settembre a Pittsburgh. Precede il vertice sul clima di Copenaghen a dicembre. Cade in un momento cruciale di riflessione sulla filosofia stessa degli aiuti allo sviluppo e di riforma delle organizzazioni delle Nazioni Unite in tema di sviluppo agricolo e sicurezza alimentare, con possibili nuove iniziative che potranno essere lanciate anch’esse in settembre, proprio a Roma che ospita le agenzie agro-alimentari dell’Onu.
8.Sarà un vertice “aperto” anche in un altro senso. Tutto ciò che oggi si costruisce, si attrezza, si restaura, si arreda, si mette a disposizione di leader e delegazioni nella caserma della Finanza a Coppito, resterà e continuerà a essere funzionale a una città e a una regione ferite dalla catastrofe di aprile. I leader avranno la possibilità di visitare le zone terremotate, e di vedere in prima persona i paesi o i monumenti che hanno annunciato di voler “adottare” ricostruendoli. La Germania, per esempio, il paese di Onna, che fu teatro di un massacro nazista in altri tempi. Sarà, quindi, un vertice insieme simbolico e concreto. (Forzasilvio)

mercoledì 1 luglio 2009

Napoli, Berlusconi presenta G8 de L'Aquila.

"Prima di tutto in una crisi si deve pensare alla gente" per questo il messaggio degli Stati al prossimo G8 de L’Aquila "sarà "people first". Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa di presentazione del G8 che si è svolta a Napoli. L’appuntamento dei primi di luglio sarà storico sotto vari punti di vista, ha assicurato il premier, ricordando che in Abruzzo sarà rappresentato "più del 90% dell'economia mondiale". Quanto alle prospettive della riunione aquilana, Berlusconi ha parlato chiaro: "Da questo G8 deve uscire fuori un’indicazione certa, ossia "che la crisi c'è stata, è stata globale e ha sfogato la sua massima forza": ora tocca ai cittadini. "Per loro – ha detto Berlusconi - il messaggio sarà "dovete avere fiducia". Solo avendo fiducia possiamo uscire presto e bene da questa crisi". Oggi non ci sono più le condizioni affinché la crisi continui - ha aggiunto - non mi stancherò mai di dire che il fattore preponderante che la scatena è la sfiducia".
La presentazione dell’evento di luglio a Napoli è stata anche l’occasione per ricordare il lavoro effettuato proprio in città per fare fronte all’emergenza rifiuti: "Napoli – ha detto Berlusconi - è tornata a quel livello di civiltà che si merita". Da quando è stato varato il decreto rifiuti, ha ricordato il premier, sono stati arrestati 842 cittadini sorpresi a gettare immondizia in strada e di questi 561 sono stati rinviati a giudizio. "Noi abbiamo voluto che lo Stato tornasse a fare lo Stato" ma ora la responsabilità della raccolta rifiuti torna nelle mani "delle autorità locali". "Noi lo stiamo facendo al posto loro - ha aggiunto - ma prima o poi dovranno assumersi quelle responsabilità che, lo ripeto, sono di loro competenza". - La conferenza stampa
Sig. Berlusconi, premetto che sono un orfano democristiano e che come tale oggi la mia scelta, in qualunque senso indirizzata, non può che essere fatta tappando il naso (che bella frase, chissà se sono il primo!).Voto da sempre il suo schieramento, comunque fosse nel tempo composto, non perchè condivida in assoluto tutte le posizioni, ma semplicemente perchè non trovo altrettante posizioni condivisibili nei suoi concorrenti.Uso il termine concorrenti e non, come sarebbe più giusto e corretto, oppositori perchè ho un concetto ben più alto di quella che, in ogni momento, è o dovrebbe essere la parte politica più importante in ogni consesso parlamentare, l'opposizione.Io non ascolto mai quello che dice la maggioranza (qualunque essa sia), di norma con posizioni di facciata inoppugnabili: preferisco un'analisi delle crepe che una sana opposizione deve sapermi evidenziare per vedere il più possibile "dietro l'apparenza".E' per questo che oggi non mi sento un cittadino rappresentato: i suoi concorrenti non usano i temi della politica per contrastarla, non parlano di economia, giustizia, opere pubbliche, di credibilità e peso internazionale, del mio stipendio, del mio lavoro, dell'Europa... Ed è per questo che le assicuro ancora il mio voto: perchè sulla sua facciata di buongoverno non vedo,nè mi fanno vedere, crepe significative. Ma stia tranquillo, so che ci sono, non possono non esserci, ci sono sempre a questi livelli: così come il suo (il nostro)schieramento aveva saputo mettere in evidenza tutte le carenza del suo predecessore, un giorno qualcuno forse saprà fare altrettanto con Lei. Sarà la vera vittoria della democrazia: Lei ha già dimostrato di saper fare opposizione e ora di saper governare, i suoi concorrenti non ancora e questo ci rende inferiori (scusi, non superiori, mi consenta un pò di sano campanilismo) alle grandi democrazie della Terra. Per il momento mi tappo il naso, ma non è che ce ne sia veramente bisogno, e la voto convinto. Gambarotto Paolo

domenica 28 giugno 2009

NATO e Russia si riavvicinano, Berlusconi: riconosciuto il ruolo dell’Italia.

Dopo le tensioni degli ultimi anni la Nato e la Russia tornano più vicine. Anche grazie al ruolo svolto dall’Italia. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è "soddisfatto" dell'esito del vertice Nato-Russia che si è tenuto a Corfù da cui esce "con una grande speranza". Il presidente Berlusconi ha riferito infatti che nel Consiglio, dove ha preso la parola per primo, c'è stato "un vasto riconoscimento all'Italia e al suo Presidente del Consiglio per l'azione svolta nel 2002 e poi quest'anno sia nella crisi della Georgia sia per il Consiglio di oggi che ha marcato la volontà di tutti di marciare verso target molto concreti".
Berlusconi ha ricordato ancora il colloquio avuto nel pomeriggio con il presidente russo Dimitri Medvedev: "Mi ha pregato di rappresentare la sua volontà di, e cito tra virgolette, "tornare allo spirito di Pratica di Mare". Tutti i ministri degli Esteri – ha spiegato il premier - hanno confermato di voler lasciarsi alle spalle la sospensione del Consiglio dell'ultimo anno e di guardare al futuro. Con due precisazioni: "che siano coinvolti i vertici dei Paesi e che siano fissati obiettivi concreti". Poi, ha riferito ancora il premier, "il ministro russo Lavrov ha confermato quanto detto a me da Medvedev". (Governo)
Credo che come ogni imprenditore abbia dovuto lottare con mani e piedi per arrivare al successo e quindi capisco che abbia conosciuto buoni e cattivi nella sua vita. Comprendo quindi che le sue capacità sono elevate e utili al paese. Come sempre ha fatto guardi all'obbiettivo di fare il bene dell'Italia e non degli italiani. Quando l'Italia farà bene ne trarranno il bene anche gli italiani. Prima il dovere poi il piacere. Franceschini e di pietro purtroppo pensano al piacere senza pensare al dovere. Ma che fine ha fatto il tenore morale della sinistra quando sono stati beccati a pagare i trans?

sabato 27 giugno 2009

Berlusconi: bisogna rilanciare i consumi come prima.

"Bisogna rilanciare i consumi come prima. E per risollevarli bisogna far sì che prima di tutto il governo e in secondo luogo tutte le organizzazioni internazionali, lavorino per rilanciare la fiducia". A sottolinearlo è il premier Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a Palazzo Chigi parlando della crisi economica.
Secondo il Cavaliere queste organizzazioni internazionali "un giorno si'' e uno no escono e dicono che il deficit è al 5%, meno consumi del 5%, crisi di qui, crisi di là, la crisi ci sarà perfino al 2010, la crisi si chiuderà nel 2011... un disastro. Dovremmo - avverte - veramente chiudere la bocca a tutti questi signori che parlano, magari perché di cose che i loro uffici studi gli dicono possono verificarsi, ma che così facendo, distruggono la fiducia dei cittadini dell'Europa e del mondo".
Berlusconi ribadisce quindi "l'invito che ha fatto a Santa Margherita Ligure a non dare pubblicità sui giornali giudicati ''catastrofisti''. Non c'è nessun problema nel "minacciare di non dare la vostra pubblicità ai media che diffondono la crisi". In questo, assicura, non c'è alcuno scandalo". "Occorre incentivare l'azione affinché editori e direttori dei giornali non contribuiscano a diffondere pessimismo".
Invece ''non bisogna avere paura della crisi'' assicura il presidente del Consiglio. E rivolgendosi ''agli imprenditori dico: abbiano coraggio e continuino ad investire. Devono continuare a fare promozione ai loro prodotti, perché se di fronte a un calo dei consumi reagiscono diminuendo la pubblicità che fanno smettono di premere sui possibili acquirenti e rinunciano a vendere. L'imprenditore che ha coraggio e fa più pubblicità - avverte il Cavaliere - conquista quote di mercato, mentre quello che non ha coraggio perde quote di mercato''.
Il premier prima di iniziare a illustrare le misure anti crisi contenute nel decreto varato oggi, elogia il lavoro del ministro dell'Economie e rivolge i suoi "complimenti affettuosi a Tremonti per il lavoro che ha svolto".
"Con questo decreto - ha spiegato il Cavaliere - guardiamo al domani. E' un decreto per il domani, un provvedimento di spinta all'economia". "Si tratta proprio di una Tremonti ter". Poi assicura: "Questo provvedimento è apprezzato da tutto il mondo dell'impresa".
Moncada Stefania ha detto...
Carissimo presidente,sono una ragazza di ventinove anni,da sette anni vivo con un uomo di 40 anni piu' grande di me,il nostro e' vero amore,anche se interferiscono migliaia di critiche noi ce ne freghiamo.... IO, MA SOPRATTUTTO IL MIO COMPAGNO AMMIRIAMO CHE GRANDE UOMO E LEI..QUANDO IL MIO COMPAGNO LA VEDE IN TV E COME SE VEDESSE DIO,APPENA PARLA LEI, DOBBIAMO STARE TUTTI ZITTI, IO DICO SEMPRE A LUI IL PRESIDENTE E' PIU' IMPORTANTE DI ME???SCHERZO... COMUNQUE CARO PRESIDENTE MI PIACEREBBE CHE LEI CONOSCESSE IL MIO COMPAGNO,SAREBBE UN SOGNO...SI FACCIA FORZA E REAGISCA, COME HA FATTO FIN ORA,PERCHE' LEI E'UN UOMO IMPORTANTE ... MI PIACEREBBE TANTO CHE LEI DIVENTASSE PRESIDENTE DELLA REPUBLICA..CHISSA'...LE MANDO UN BACIONE ,E SI RICORDI CHE CI SONO PERSONE DELLA SICILIA CHE LO STIMANO TANTO E LO ADORANO...FORZA PRESIDENTE. UN BACIONE DA STEFANIA DA SIRACUSA

venerdì 26 giugno 2009

Berlusconi: "gli italiani mi vogliono così".

Nonostante le polemiche sull'inchiesta di Bari, Silvio Berlusconi non ha nessuna intenzione di cambiare abitudini. "Gli italiani mi vogliono cosi'", ha detto all'Aquila, "ho il 61%. Mi vogliono cosi' perche' sentono che sono buono, sincero, generoso, leale, che mantengo le promesse". Quanto alle interviste e alle inchieste, ha ribadito che si tratta di "spazzatura". E non teme nuovi attacchi in coincidenza con il G8. "Francamente non vedo cosa possano inventarsi ancora", ha insistito, queste cose portano "meno credibilita', meno elettori e meno pubblicita'" a chi li porta avanti, sostiene il Cavaliere, e "non fanno bene, la verita' esce sempre fuori, le menzogne verranno sempre fuori. Querelare? Io di solito non lo faccio, lo sapete. Vedremo se querelare. Queste cose qui sono calunnie e spazzature". Il premier non ha fatto alcun nome durante la conferenza stampa a L'Aquila ma ha ammesso di "aver sbagliato l'ospite. Capita di sbagliare l'ospite, perche' l'ospite sbaglia a invitare un altro ospite". Comunque "in mia presenza non succede nulla di non normale e di immorale". Berlusconi ha anche assicurato che non intende entrare in vicende che avrebbero riguardato esponenti della sinistra. "Mi tengo lontanissimo da queste cose", ha spiegato, "da editore ho stracciato molte foto e molti articoli". (agi)
cinzia ha detto...
Ma insomma cosa può interessarmi se Berlusconi ha delle storie private? L'importante è che governi bene. Certo Prodi non poteva organizzare feste con ragazze poichè con la sua flemma dopo 2 minuti si sarebbero addormentate :))) E' la rabbia che fa parlare, Belusconi non ha bisogno di fare soldi con la politica e questo è molto importante!!! Sei forte Berluscò e lo sarai ancora di più se fai capire a Brunetta che esistono forse varie categorie di statali, noi infermieri siamo messi proprio male!!!!

giovedì 25 giugno 2009

Berlusconi presenta "ITALIA": sul turismo si cambia musica.

Per riportare in Italia i turisti che scelgono altre mete per le loro vacanze “bisogna cambiare musica”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa di presentazione di "ITALIA", il nuovo logo per sviluppare il turismo in Italia. Accanto al premier erano presenti il ministro del Turismo Michela Brambilla, il governatore dell’Abruzzo, Gianni Chiodi e gli ad di Alitalia e Ferrovie dello Stato, Rocco Sabelli e Mario Moretti.
A causa di anni di trascuratezza, ha aggiunto Berlusconi “l'Italia è stata scavalcata da Francia, Spagna, Stati Uniti e anche dalla Cina. Gran parte di questa discesa è dovuta al fatto che non c'è più stata promozione all'estero". Il nostro obiettivo, ha sottolineato, è quello di portare il turismo al 20% del nostro pil.
Durante la conferenza stampa, approfittando della presenza del Governatore Chiodi, il presidente del Consiglio è tornato a parlare della ricostruzione delle zone terremotate. “Ieri c'è stato un passaggio molto importante. Finalmente la Camera ha approvato il decreto per la ricostruzione, grazie al quale rifaremo L'Aquila e gli altri 48 comuni della regione com'erano. Anzi, io spero che saranno più belli di prima e soprattutto, dal punto di vista sismico, più sicuri. Berlusconi ha quindi confermato che entro l'autunno saranno consegnati a 15 mila persone "appartamenti completamente ammobiliati".
Conferenza stampa (Governo)
Angelus ha detto...
Caro Presidente, ha detto bene Cossiga. Lei non deve scusarsi con nessuno. Perché? A casa mia quando uno mi infanga si deve scusare lui con me? Il fatto é che non sanno come batterla. Non sanno come spiegarsi questa presa che lei ha sulla gente... Il Mistero inquieta, fa uscire di senno! ammesso che l'abbiano mai avuto....Soprattutto dovrebbero scusarsi di averla creduta un cretino! Lei ha qualche diffettuccio- come tutti del resto - ma sfido chiunque a dire che lei é un cretino! Basta guardare gli occhietti di lorsignori alla TV....li guardi...spillini astiosi, pieni di livori per lei...Appena può butti via Fini e con Bossi prenda l'Italia intera!!!!!!! Mi raccomando quegli italiani che non hanno soldini, li faccia vivere decorosamente!!!!! Per favore Presidente, la vecchiaia é dura senza soldi e un padre con 3 figli piccoli non può non avere lo stipendio. Queste sono PRIORITA'. OK? GRAZIE!

mercoledì 24 giugno 2009

Berlusconi: dietro l'inchiesta di Bari c' è un mandante.

"Dietro l'inchiesta di Bari c'è qualcuno che ha dato un mandato molto preciso e benissimo retribuito a questa signora D'Addario". Non sembra aver dubbi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi(nella foto). E lo fa presente in un'intervista esclusiva al direttore di ''Chi'' Alfonso Signorini. Nel numero del settimanale in edicola domani, il Cavaliere afferma: "Non ho mai pagato una donna. Non ho mai capito che soddisfazione ci sia se non c'è il piacere della conquista". Alla domanda 'Non si era reso conto che potesse essere una prostituta d'alto bordo che voleva tenderle una trappola?', risponde: "Se sospettassi di una persona una cosa del genere, le starei lontano mille miglia".
Con Alfonso Signorini il Cavaliere, per la prima volta dalla separazione, parla del suo futuro con la moglie Veronica Lario: "E' stata una ferita molto dolorosa. Non so se il tempo potrà rimarginarla". "Quello che è certo", aggiunge "è che la nostra è stata una grande storia d'amore. E le vere storie d'amore non si cancellano mai". Sono sereno. Sono triste, ma sereno", dice Berlusconi, che rivela: "Penso a mia madre ogni giorno. Mia madre mi ha insegnato a non avere paura di nulla, a non farmi scoraggiare da nulla".
Sul rapporto con i figli, il premier dice: "Il dolore per il fango che hanno provato a gettarci addosso ci ha unito ancora di più. La risposta di tutti i miei figli di fronte alle incredibili affermazioni del leader dell'opposizione è stata per me la più grande gioia da molto tempo a questa parte". Berlusconi si riferisce alle parole di Dario Franceschini che aveva detto durante la campagna elettorale: "Fareste educare i vostri figli da Berlusconi?".
Ci tiene anche a dire che "nessuno dei miei ospiti è mai stato sottoposto a una perquisizione personale. Se poi qualcuno abusa della mia cortesia e della mia buona fede e viola la mia privacy, questo è un comportamento che squalifica lui, non me". E interviene anche sulla polemica sui servizi segreti che avrebbero permesso al fotografo Antonello Zappadu di violare la privacy di Villa Certosa: "Penso che i servizi segreti siano stati occupati in cose più serie delle foto di Zappadu".
Berlusconi ringrazia anche pubblicamente Francesco Cossiga dopo il suo intervento sul 'Corriere della Sera', intervento in cui lo esortava a non chiedere scusa a nessuno. "Non ho nulla di cui dovermi scusare con nessuno. Non c'è nulla nella mia vita privata di cui io mi debba scusare. Sono, invece, in tanti, dagli editori ai direttori dei principali quotidiani italiani, che debbono vergognarsi e che dovrebbero scusarsi con me. Ma non lo faranno certo. Perderanno credibilità e lettori".
Alla domanda su chi potrebbe essere il suo erede politico nel Pdl risponde: "Solo i monarchi hanno eredi. Io non sono un monarca, non ho ricevuto investiture se non dalla gente". "Sono convinto - spiega - che il Pdl sarà l'asse portante della politica italiana del XXI secolo, come lo sono stati la Destra storica o la Democrazia cristiana in altre stagioni politiche". E aggiunge: "E i leader nasceranno, come avviene sempre in politica, sul campo e dal consenso della gente".
Il terremoto in Abruzzo è un altro tema trattato dal premier nella sua intervista a Signorini. "Trovo vergognoso che certa stampa riesca a strumentalizzare persino il disagio e le attese delle vittime del terremoto". "Gli italiani hanno dato una grande risposta di civiltà, di unità e di compostezza di fronte alla tragedia del terremoto", aggiunge. "Mi piacerebbe che anche la classe politica e la stampa fossero all'altezza del Paese che le esprime", sottolinea Berlusconi. "Entro il 30 novembre quindicimila persone avranno una casa vera, confortevole e addirittura ammobiliata", conferma allora. E dice: "Mai in Italia, e nemmeno nel mondo, si è data una risposta così tempestiva a un'emergenza così grave. Ce lo riconoscono tutti".
Anche Fiorello e le sue dichiarazioni polemiche ("Mai più a Mediaset"), rientrano nell'intervista a "Chi": "Fiorello si è semplicemente dimenticato di aver dichiarato, dopo l'incontro con me, che io gli avevo chiesto di rimanere dov'era. Cioè nel servizio pubblico. Alla Rai". (adnkronos)
Silvana nicotera ha detto...
E' la prima volta che scrivo a una redazione, ma lo faccio, perchè mi sento offesa come cittadina italiana nell'assistere da parte della sinistra compresa l'editoria e alcuni magistrati che attaccano Silvio berlusconi da quando è sceso in politica occupando la seconda carica più alta del parlamento, perchè votato dalla maggioranza degli italiani. Se questi cupi personaggi che impiegano il loro tempo nel cercare in maniera meschina di far dimettere una persona che ha fatto cose giuste per questa nazione, portandola al livello mondiale più considerata e rispettata e solo grazie a questi loschi individui che siamo diventati lo zimbello di alcuni giornali internazionali. Ma non hanno un pò di amor di patria?. Sono sicura che anche questa volta Berlusconi c'è la farà, i cittadini come noi sanno che soltanto con lui l'italia andrà avanti. Senza Silvio Berlusconi non ci sarà mai il popolo della libertà, questo i tuoi alleati te lo devono, soppratutto l'onorevole Fini, presidente della camera che dovrebbe essere solidale con te invece di attaccarti.Vai avanti e non demoralizzarti perchè ti saremo sempre vicini. Noi a questa sinistra non crediamo già da tempo e non ci lasciamo intimidire. Buon lavoro presidente. Sua fan dalla prima volta.

martedì 23 giugno 2009

Berlusconi: "Per la sinistra nuova sonora sconfitta"

"La sinistra registra una nuova, sonora sconfitta. Un dato solo toglie di mezzo ogni discussione: prima di queste elezioni provinciali il Popolo della Libertà governava 5 milioni di persone interessate dal voto. Adesso ne governa ben 21 milioni". Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi commentando i dati del ballottaggio delle elezioni amministrative.
"Delle 62 province al voto, il Popolo della Libertà ne governava 9, oggi ne governa 34, ovvero più della metà. E' in atto -sottolinea Berlusconi- un profondo cambiamento della geografia politica del Paese. La sinistra arretra nel Nord, dove perde anche la provincia di Venezia, e subisce una vera disfatta in Lombardia, dove cede anche l'ultima roccaforte: la provincia di Milano".
"Prima di questa tornata amministrativa, di 30 comuni capoluogo interessati dal voto il Popolo della Libertà ne governava solo 5, adesso ne ha conquistati 14. Sono state strappate alla sinistra -sottolinea Berlusconi- città come Savona, Crotone e Prato, 190 mila abitanti, terza città del centro Italia, bastione rosso ininterrottamente da 63 anni".
Per il Premier "il Popolo della Libertà, la Lega, la maggioranza e il governo escono ulteriormente rafforzati da queste elezioni. Ringrazio gli italiani per il consenso che hanno voluto accordare ancora più del passato al Popolo della Libertà, soprattutto in una competizione amministrativa influenzata dalle distorsioni mediatiche e dagli attacchi eversivi rivolti da un gruppo editoriale contro il presidente del Consiglio e il suo governo".
Ma è tutto il Pdl a esultare per i risultati ottenuti che non manca di replicare alle dichirazioni di Dario Franceschini che ha parlato di "risultato positivo e inaspettato" dei ballottaggi e di "declino" del centrodestra. Per il capogruppo alla Camera del Pdl Fabrizio Cicchitto, Franceschini "conferma di essere un notevole romanziere". Basta guardare i risultati delle province, aggiunge Cicchitto, "è evidente che la linea di tendenza conferma che noi stiamo andando avanti, mentre il centrosinistra arretra su tutto il quadro".
Mentre il capogruppo al Senato del Pdl, Maurizio Gasparri, commenta: "Se Franceschini è contento chiamate un medico perché credo abbia bisogno di cure urgenti...". Secondo Gasparri "sapendo che lo cacceranno presto, Franceschini è in stato confusionale. E' un licenziato della politica, il nostro successo è chiaro".
Per il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, altro che inversione di tendenza, non c'è nessuna conseguenza per il governo. "E' una conferma straordinaria per noi - dice-. Abbiamo conquistato città storiche governate dalla sinistra da 60 anni. La tendenza è confermata".
E il ministro della Difesa Ignazio La Russa commenta: "Gli italiani non sono scemi e se su 22 città dove si votava per il ballottaggio noi conquistiamo quelle più importanti, mentre la sinistra non ne conquista neppure una dove governavamo noi, è un fatto evidente".
Il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, definisce Franceschini "un segretario di partito surreale". "Ha perso alle europee e ha festeggiato -spiega-. Ha straperso al primo turno delle amministrative e si è detto soddisfatto. Ora continua a dichiararsi contento nonostante che il Pd, alla fine, dimezzerà o comunque ridurrà in modo importante le province governate, a fronte del grande aumento di province che saranno guidate dal Pdl. Contento lui...".
Intanto, sul doppio turno il commento del Pdl è unanime: "va assolutamente abolito". Verdini è il primo a proporre una riforma con l'abolizione del doppio turno: "è una mia vecchia idea, bisogna ragionarci". Dello stesso avviso anche Cicchitto: "è una cosa da discutere. E' incredibile che si eleggono dei sindaci con un numero di partecipanti al voto molto inferiore al primo turno".
La pensa allo stesso modo Ignazio Abrignani, responsabile nazionale elettorale: "gli italiani non sono affatto contenti del doppio turno. Quindi va sicuramente abolito". Abrignani è convinto che con la vittoria di Milano e Venezia l'inversione di tendenza rispetto al centrosinistra è ancora più netta. Abbiamo conquistato tante città che storicamente appartenevano alla sinistra. Sono soddisfatto in particolare per la doppia vittoria di Ascoli, alla Provincia e al Comune e per il risultato di Savona che dal dopoguerra ad oggi era sempre stata una città rossa". (Adnkronos)
Caro presidente si ricordi il proverbio cinese " Siediti sulla riva del fiume e attendi che il cadavere del nemico passi" Non risponda più a giornalisti nè a chiunque altro non cada nella loro rete si ricordi quello che fece Bearzot ai mondiali del 82. Solo chiudendosi alle critiche disfattiste dei giorlalisti ha potuto vincere i mondiali e donarci gloria. Chi scrive sui giornali schierati è come loro non scrive per informare che significa rispettare le 5 W inglesi del giormalismo,WHO WHEN WHERE WHAT WHY ma scrive solo per livore contro WHO,WHO,WHO,WHO,WHO. Lei vincerà ancora.

domenica 21 giugno 2009

Berlusconi tiene duro e rilancia...

"Perche' non dovrei tener duro?". Cosi' il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha risposto ad alcuni suoi sostenitori che all'uscita dal seggio dove ha votato questa mattina lo hanno invitato "a tener duro" e a non mollare la guida dell'esecutivo.
Uscendo dal seggio, il premier ha poi affermato di essere ''per il presidenzialismo" ma ha aggiunto che "per fare riforme cosi' importanti bisogna che ci sia la maggioranza del Paese che sia decisamente in questa direzione. Una riforma costituzionale cosi' forte non si puo' fare se c'e' una divisione assoluta tra una parte e l'altra. Le riforme che si possono fare solo quelle mediamente accettate da tutti:; altrimenti si fa una violenza rispetto agli altri anche se si hanno i numeri per farle".
Berlusconi ha spiegato che il presidente del Consiglio "non ha potere. I padri costituenti dopo 20 anni di fascismo hanno dato tutto il potere al Parlamento e nessun potere al governo e questo e' continuato dopo. Io posso soltanto stabilire l'ordine del giorno del Consiglio dei ministri, non sono il capo dei ministri, sono solo il primus inter pares, non li nomino e non li posso dimissionare".
Il Cavaliere ha aggiunto che, "portando all'estremo questa situazione, si arriva al fatto che il capo dello Stato puo' chiamare da lui i ministri quando vuole e come vuole mentre io non avrei nemmeno questo potere. Tutto cio' che ottengo dai ministri risiede nella mia personale autorevolezza e nella autorevolezza politica che ho come leader del partito di maggioranza. Bisogna essere consapevoli di questo".
Infine, conclude, "rimango convinto che bisogna fare delle modifiche, come ad esempio avevamo gia' fatto nella nostra riforma, per dare piu' poteri al presidente del Consiglio che non puo' nemmeno nominare i ministri. Non e' logico che in una squadra il presidente del Consiglio non possa nemmeno sostituire chi non funziona". (Adnkronos)
Santo Reina ha detto...
Assolutamente convinto dell'onestà di Silvio Berluscono unisco il mio "forza Presidente non mollare" a quello di milioni di Italiani stufi di vedere sulla stampa, sulle tv (che sarebbero controllate da Berlusconi?) tutte le bugie e il fango possibile che una sinistra impotente e velenosa continua a spargere. Ma chi sputa in cielo....con quel che segue.