giovedì 23 luglio 2009

Sondaggi: si mantiene alto il consenso per Berlusconi.

Continua la grande sintonia tra Silvio Berlusconi e il Paese. Lo dimostrano le rilevazioni di importanti istituti di ricerca, che convergono su un punto: il consenso degli italiani verso il premier si attesta su livelli altissimi, ed anche il PdL continua ad essere nel cuore dei cittadini.Un sondaggio condotto da Digis sulle intenzioni di voto conferma largamente il Popolo della libertà al primo posto con il 39%, quindi in crescita rispetto al 37,4% ottenuto alle elezioni politiche dell'aprile 2008 e ancora di più rispetto al 35,3% ottenuto alle europee dello scorso giugno. In leggera crescita, all'11%, la Lega, rispetto al 10,2% ottenuto alle europee. In calo, invece, l'Udc, dal 6,5% al 6%, e il Partito democratico: dal 26,1% al 24,5%. L'Idv guadagna mezzo punto, attestandosi all'8,5%. L'area formata da Rifondazione/Comunisti italiani, Sinistra e Libertà, Radicali, da un complessivo 8,9% ottenuto lo scorso giugno scende al 6%.Per quanto riguarda il Presidente del Consiglio, l'istituto Euromedia Research ha fornito il dato sul suo consenso: un perentorio 69%, che si riverbera sul gradimento per il Governo che si colloca al 56-57%. "La ragione - spiega il direttore Alessandra Ghisleri - è che l'azione concreta del Premier, che è andato diritto per la sua strada, nonostante l'offensiva mediatica, è stata premiata. Ciò che gli Italiani osservano e percepiscono è che Berlusconi sta governando il Paese, affronta e risolve i problemi. Ed è questo ciò che conta nella formazione del giudizio. In particolare, trova largo consenso la decisione del Premier di accelerare l'azione del Governo sui temi dell'economia, del lavoro e della sicurezza, senza lasciarsi distrarre dalle polemiche". Dunque, l'offensiva del gossip non scalfisce il rapporto di profonda lealtà, basato sul rispetto del programma elettorale, che il premier ha instaurato fin dall'inizio del suo mandato con i cittadini. I quali preferiscono i fatti concreti al pettegolezzo. Lo conferma anche Nicola Piepoli, fondatore dell'omonimo istituto, che in un'intervista a il Giornale dichiara: "Gli italiani non sono sensibili alle vicende private di chi li governa".
GiustoPio ha detto...
Caro Silvio, non sto a ripetere gli auguri che tutti ti fanno per disintegrare, si disintegrare, questa specie di sinistra vergognosa.Ti voglio solo dire che io sono venuto alle mani con un sinistro col paraocchi. Sarebbe quasi normale, ma io sono un disabile con seri problemi motori. L'ho sietemato per le feste, visto che faceva anche dello spirito! Ciao Silvio e tieni duro.

Nessun commento:

Posta un commento