lunedì 20 aprile 2009

Berlusconi: I fondi per l'Abruzzo ci sono, no a nuove tasse.

"Abbiamo trovato il modo di rinunciare alle spese, di limitare gli sprechi: pensiamo che la settimana prossima faremo a L’Aquila il Consiglio dei ministri e i finanziamenti li abbiamo. C’e’ la sicurezza che i soldi necessari ci sono e che non si trasformeranno in nuove tasse per i cittadini".
Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi, visitando la tendopoli di Pianola in Abruzzo."Ho voluto io decidere visto che la filosofia del governo e’ diminuire e non aumentare la tassazione, anche in questa occasione, di fare una tassa chiedendo altri soldi agli italiani per la ricostruzione". I cittadini, ha spiegato il nostro premier, potranno fare donazioni e "ci sara’ un’attenzione spasmodica alla contabilizzazione di tutte queste cifre e ad un rendiconto di come saranno spese. Le ricostruzioni di case e monumenti porteranno il nome di chi fa questi interventi che sono un segno di solidarieta’ bellissimo che io incoraggio grandemente". Il presidente ha poi fatto il punto sulla ricostruzione:
"Il 57% delle case verificate e’ immediatamente agibile, il 19% delle case puo’ essere reso agibile con interventi veloci che possono andare da qualche giorno a un mese. Il 24% e’ inagibile. Abbiamo la buona sorpresa di avere il 76% delle case agibile immediatamente, o entro un mese. E’ una buona notizia, all’inizio pensavamo che la situazione fosse peggiore". Sempre parlando della seconda fase dell’emergenza, quella cioe’ che prevede la sistemazione degli sfollati in luoghi diversi dalle tendopoli, Berlusconi ha spiegato: "Abbiamo individuato altri 1.500 appartamenti liberi. Stiamo trattando per l’affitto o l’acquisto. Sistemeremo cosi’ altre 4.500 persone che hanno perso, definitivamente o momentaneamente, la propria casa".
Sono 26.000 gli abitanti della provincia de L’Aquila ospitati per la maggior parte negli alberghi della costa abruzzese. Parlando poi delle new town che "hanno spaventato qualcuno", il presidente del Consiglio ha sottolineato come non ci sia nulla di cui preoccuparsi: "Stiamo lavorando sulla possibilita’ di realizzare nuovi quartieri edificabili in cinque mesi. Puntiamo a costruire case tecnologicamente avanzate che non saranno, a emergenza finita, delle mostruosita’ inutili ma che potranno diventare dei campus per gli studenti". L’intenzione e’ quella di raddoppiare il numero degli studenti a L’Aquila "che troveranno non case di fortuna ma veri e propri appartamenti da 50 metri quadrati".

1 commento:

  1. ciao , Bravi...Non toccateci Silvio è Carino...
    contattatemi che organizzaimo una cosa carina..
    Robby Giusti
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