Dopo le tensioni degli ultimi anni la Nato e la Russia tornano più vicine. Anche grazie al ruolo svolto dall’Italia. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è "soddisfatto" dell'esito del vertice Nato-Russia che si è tenuto a Corfù da cui esce "con una grande speranza". Il presidente Berlusconi ha riferito infatti che nel Consiglio, dove ha preso la parola per primo, c'è stato "un vasto riconoscimento all'Italia e al suo Presidente del Consiglio per l'azione svolta nel 2002 e poi quest'anno sia nella crisi della Georgia sia per il Consiglio di oggi che ha marcato la volontà di tutti di marciare verso target molto concreti".
Berlusconi ha ricordato ancora il colloquio avuto nel pomeriggio con il presidente russo Dimitri Medvedev: "Mi ha pregato di rappresentare la sua volontà di, e cito tra virgolette, "tornare allo spirito di Pratica di Mare". Tutti i ministri degli Esteri – ha spiegato il premier - hanno confermato di voler lasciarsi alle spalle la sospensione del Consiglio dell'ultimo anno e di guardare al futuro. Con due precisazioni: "che siano coinvolti i vertici dei Paesi e che siano fissati obiettivi concreti". Poi, ha riferito ancora il premier, "il ministro russo Lavrov ha confermato quanto detto a me da Medvedev". (Governo)
Berlusconi ha ricordato ancora il colloquio avuto nel pomeriggio con il presidente russo Dimitri Medvedev: "Mi ha pregato di rappresentare la sua volontà di, e cito tra virgolette, "tornare allo spirito di Pratica di Mare". Tutti i ministri degli Esteri – ha spiegato il premier - hanno confermato di voler lasciarsi alle spalle la sospensione del Consiglio dell'ultimo anno e di guardare al futuro. Con due precisazioni: "che siano coinvolti i vertici dei Paesi e che siano fissati obiettivi concreti". Poi, ha riferito ancora il premier, "il ministro russo Lavrov ha confermato quanto detto a me da Medvedev". (Governo)
Credo che come ogni imprenditore abbia dovuto lottare con mani e piedi per arrivare al successo e quindi capisco che abbia conosciuto buoni e cattivi nella sua vita. Comprendo quindi che le sue capacità sono elevate e utili al paese. Come sempre ha fatto guardi all'obbiettivo di fare il bene dell'Italia e non degli italiani. Quando l'Italia farà bene ne trarranno il bene anche gli italiani. Prima il dovere poi il piacere. Franceschini e di pietro purtroppo pensano al piacere senza pensare al dovere. Ma che fine ha fatto il tenore morale della sinistra quando sono stati beccati a pagare i trans?
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