domenica 28 giugno 2009

NATO e Russia si riavvicinano, Berlusconi: riconosciuto il ruolo dell’Italia.

Dopo le tensioni degli ultimi anni la Nato e la Russia tornano più vicine. Anche grazie al ruolo svolto dall’Italia. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è "soddisfatto" dell'esito del vertice Nato-Russia che si è tenuto a Corfù da cui esce "con una grande speranza". Il presidente Berlusconi ha riferito infatti che nel Consiglio, dove ha preso la parola per primo, c'è stato "un vasto riconoscimento all'Italia e al suo Presidente del Consiglio per l'azione svolta nel 2002 e poi quest'anno sia nella crisi della Georgia sia per il Consiglio di oggi che ha marcato la volontà di tutti di marciare verso target molto concreti".
Berlusconi ha ricordato ancora il colloquio avuto nel pomeriggio con il presidente russo Dimitri Medvedev: "Mi ha pregato di rappresentare la sua volontà di, e cito tra virgolette, "tornare allo spirito di Pratica di Mare". Tutti i ministri degli Esteri – ha spiegato il premier - hanno confermato di voler lasciarsi alle spalle la sospensione del Consiglio dell'ultimo anno e di guardare al futuro. Con due precisazioni: "che siano coinvolti i vertici dei Paesi e che siano fissati obiettivi concreti". Poi, ha riferito ancora il premier, "il ministro russo Lavrov ha confermato quanto detto a me da Medvedev". (Governo)
Credo che come ogni imprenditore abbia dovuto lottare con mani e piedi per arrivare al successo e quindi capisco che abbia conosciuto buoni e cattivi nella sua vita. Comprendo quindi che le sue capacità sono elevate e utili al paese. Come sempre ha fatto guardi all'obbiettivo di fare il bene dell'Italia e non degli italiani. Quando l'Italia farà bene ne trarranno il bene anche gli italiani. Prima il dovere poi il piacere. Franceschini e di pietro purtroppo pensano al piacere senza pensare al dovere. Ma che fine ha fatto il tenore morale della sinistra quando sono stati beccati a pagare i trans?

sabato 27 giugno 2009

Berlusconi: bisogna rilanciare i consumi come prima.

"Bisogna rilanciare i consumi come prima. E per risollevarli bisogna far sì che prima di tutto il governo e in secondo luogo tutte le organizzazioni internazionali, lavorino per rilanciare la fiducia". A sottolinearlo è il premier Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a Palazzo Chigi parlando della crisi economica.
Secondo il Cavaliere queste organizzazioni internazionali "un giorno si'' e uno no escono e dicono che il deficit è al 5%, meno consumi del 5%, crisi di qui, crisi di là, la crisi ci sarà perfino al 2010, la crisi si chiuderà nel 2011... un disastro. Dovremmo - avverte - veramente chiudere la bocca a tutti questi signori che parlano, magari perché di cose che i loro uffici studi gli dicono possono verificarsi, ma che così facendo, distruggono la fiducia dei cittadini dell'Europa e del mondo".
Berlusconi ribadisce quindi "l'invito che ha fatto a Santa Margherita Ligure a non dare pubblicità sui giornali giudicati ''catastrofisti''. Non c'è nessun problema nel "minacciare di non dare la vostra pubblicità ai media che diffondono la crisi". In questo, assicura, non c'è alcuno scandalo". "Occorre incentivare l'azione affinché editori e direttori dei giornali non contribuiscano a diffondere pessimismo".
Invece ''non bisogna avere paura della crisi'' assicura il presidente del Consiglio. E rivolgendosi ''agli imprenditori dico: abbiano coraggio e continuino ad investire. Devono continuare a fare promozione ai loro prodotti, perché se di fronte a un calo dei consumi reagiscono diminuendo la pubblicità che fanno smettono di premere sui possibili acquirenti e rinunciano a vendere. L'imprenditore che ha coraggio e fa più pubblicità - avverte il Cavaliere - conquista quote di mercato, mentre quello che non ha coraggio perde quote di mercato''.
Il premier prima di iniziare a illustrare le misure anti crisi contenute nel decreto varato oggi, elogia il lavoro del ministro dell'Economie e rivolge i suoi "complimenti affettuosi a Tremonti per il lavoro che ha svolto".
"Con questo decreto - ha spiegato il Cavaliere - guardiamo al domani. E' un decreto per il domani, un provvedimento di spinta all'economia". "Si tratta proprio di una Tremonti ter". Poi assicura: "Questo provvedimento è apprezzato da tutto il mondo dell'impresa".
Moncada Stefania ha detto...
Carissimo presidente,sono una ragazza di ventinove anni,da sette anni vivo con un uomo di 40 anni piu' grande di me,il nostro e' vero amore,anche se interferiscono migliaia di critiche noi ce ne freghiamo.... IO, MA SOPRATTUTTO IL MIO COMPAGNO AMMIRIAMO CHE GRANDE UOMO E LEI..QUANDO IL MIO COMPAGNO LA VEDE IN TV E COME SE VEDESSE DIO,APPENA PARLA LEI, DOBBIAMO STARE TUTTI ZITTI, IO DICO SEMPRE A LUI IL PRESIDENTE E' PIU' IMPORTANTE DI ME???SCHERZO... COMUNQUE CARO PRESIDENTE MI PIACEREBBE CHE LEI CONOSCESSE IL MIO COMPAGNO,SAREBBE UN SOGNO...SI FACCIA FORZA E REAGISCA, COME HA FATTO FIN ORA,PERCHE' LEI E'UN UOMO IMPORTANTE ... MI PIACEREBBE TANTO CHE LEI DIVENTASSE PRESIDENTE DELLA REPUBLICA..CHISSA'...LE MANDO UN BACIONE ,E SI RICORDI CHE CI SONO PERSONE DELLA SICILIA CHE LO STIMANO TANTO E LO ADORANO...FORZA PRESIDENTE. UN BACIONE DA STEFANIA DA SIRACUSA

venerdì 26 giugno 2009

Berlusconi: "gli italiani mi vogliono così".

Nonostante le polemiche sull'inchiesta di Bari, Silvio Berlusconi non ha nessuna intenzione di cambiare abitudini. "Gli italiani mi vogliono cosi'", ha detto all'Aquila, "ho il 61%. Mi vogliono cosi' perche' sentono che sono buono, sincero, generoso, leale, che mantengo le promesse". Quanto alle interviste e alle inchieste, ha ribadito che si tratta di "spazzatura". E non teme nuovi attacchi in coincidenza con il G8. "Francamente non vedo cosa possano inventarsi ancora", ha insistito, queste cose portano "meno credibilita', meno elettori e meno pubblicita'" a chi li porta avanti, sostiene il Cavaliere, e "non fanno bene, la verita' esce sempre fuori, le menzogne verranno sempre fuori. Querelare? Io di solito non lo faccio, lo sapete. Vedremo se querelare. Queste cose qui sono calunnie e spazzature". Il premier non ha fatto alcun nome durante la conferenza stampa a L'Aquila ma ha ammesso di "aver sbagliato l'ospite. Capita di sbagliare l'ospite, perche' l'ospite sbaglia a invitare un altro ospite". Comunque "in mia presenza non succede nulla di non normale e di immorale". Berlusconi ha anche assicurato che non intende entrare in vicende che avrebbero riguardato esponenti della sinistra. "Mi tengo lontanissimo da queste cose", ha spiegato, "da editore ho stracciato molte foto e molti articoli". (agi)
cinzia ha detto...
Ma insomma cosa può interessarmi se Berlusconi ha delle storie private? L'importante è che governi bene. Certo Prodi non poteva organizzare feste con ragazze poichè con la sua flemma dopo 2 minuti si sarebbero addormentate :))) E' la rabbia che fa parlare, Belusconi non ha bisogno di fare soldi con la politica e questo è molto importante!!! Sei forte Berluscò e lo sarai ancora di più se fai capire a Brunetta che esistono forse varie categorie di statali, noi infermieri siamo messi proprio male!!!!

giovedì 25 giugno 2009

Berlusconi presenta "ITALIA": sul turismo si cambia musica.

Per riportare in Italia i turisti che scelgono altre mete per le loro vacanze “bisogna cambiare musica”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa di presentazione di "ITALIA", il nuovo logo per sviluppare il turismo in Italia. Accanto al premier erano presenti il ministro del Turismo Michela Brambilla, il governatore dell’Abruzzo, Gianni Chiodi e gli ad di Alitalia e Ferrovie dello Stato, Rocco Sabelli e Mario Moretti.
A causa di anni di trascuratezza, ha aggiunto Berlusconi “l'Italia è stata scavalcata da Francia, Spagna, Stati Uniti e anche dalla Cina. Gran parte di questa discesa è dovuta al fatto che non c'è più stata promozione all'estero". Il nostro obiettivo, ha sottolineato, è quello di portare il turismo al 20% del nostro pil.
Durante la conferenza stampa, approfittando della presenza del Governatore Chiodi, il presidente del Consiglio è tornato a parlare della ricostruzione delle zone terremotate. “Ieri c'è stato un passaggio molto importante. Finalmente la Camera ha approvato il decreto per la ricostruzione, grazie al quale rifaremo L'Aquila e gli altri 48 comuni della regione com'erano. Anzi, io spero che saranno più belli di prima e soprattutto, dal punto di vista sismico, più sicuri. Berlusconi ha quindi confermato che entro l'autunno saranno consegnati a 15 mila persone "appartamenti completamente ammobiliati".
Conferenza stampa (Governo)
Angelus ha detto...
Caro Presidente, ha detto bene Cossiga. Lei non deve scusarsi con nessuno. Perché? A casa mia quando uno mi infanga si deve scusare lui con me? Il fatto é che non sanno come batterla. Non sanno come spiegarsi questa presa che lei ha sulla gente... Il Mistero inquieta, fa uscire di senno! ammesso che l'abbiano mai avuto....Soprattutto dovrebbero scusarsi di averla creduta un cretino! Lei ha qualche diffettuccio- come tutti del resto - ma sfido chiunque a dire che lei é un cretino! Basta guardare gli occhietti di lorsignori alla TV....li guardi...spillini astiosi, pieni di livori per lei...Appena può butti via Fini e con Bossi prenda l'Italia intera!!!!!!! Mi raccomando quegli italiani che non hanno soldini, li faccia vivere decorosamente!!!!! Per favore Presidente, la vecchiaia é dura senza soldi e un padre con 3 figli piccoli non può non avere lo stipendio. Queste sono PRIORITA'. OK? GRAZIE!

mercoledì 24 giugno 2009

Berlusconi: dietro l'inchiesta di Bari c' è un mandante.

"Dietro l'inchiesta di Bari c'è qualcuno che ha dato un mandato molto preciso e benissimo retribuito a questa signora D'Addario". Non sembra aver dubbi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi(nella foto). E lo fa presente in un'intervista esclusiva al direttore di ''Chi'' Alfonso Signorini. Nel numero del settimanale in edicola domani, il Cavaliere afferma: "Non ho mai pagato una donna. Non ho mai capito che soddisfazione ci sia se non c'è il piacere della conquista". Alla domanda 'Non si era reso conto che potesse essere una prostituta d'alto bordo che voleva tenderle una trappola?', risponde: "Se sospettassi di una persona una cosa del genere, le starei lontano mille miglia".
Con Alfonso Signorini il Cavaliere, per la prima volta dalla separazione, parla del suo futuro con la moglie Veronica Lario: "E' stata una ferita molto dolorosa. Non so se il tempo potrà rimarginarla". "Quello che è certo", aggiunge "è che la nostra è stata una grande storia d'amore. E le vere storie d'amore non si cancellano mai". Sono sereno. Sono triste, ma sereno", dice Berlusconi, che rivela: "Penso a mia madre ogni giorno. Mia madre mi ha insegnato a non avere paura di nulla, a non farmi scoraggiare da nulla".
Sul rapporto con i figli, il premier dice: "Il dolore per il fango che hanno provato a gettarci addosso ci ha unito ancora di più. La risposta di tutti i miei figli di fronte alle incredibili affermazioni del leader dell'opposizione è stata per me la più grande gioia da molto tempo a questa parte". Berlusconi si riferisce alle parole di Dario Franceschini che aveva detto durante la campagna elettorale: "Fareste educare i vostri figli da Berlusconi?".
Ci tiene anche a dire che "nessuno dei miei ospiti è mai stato sottoposto a una perquisizione personale. Se poi qualcuno abusa della mia cortesia e della mia buona fede e viola la mia privacy, questo è un comportamento che squalifica lui, non me". E interviene anche sulla polemica sui servizi segreti che avrebbero permesso al fotografo Antonello Zappadu di violare la privacy di Villa Certosa: "Penso che i servizi segreti siano stati occupati in cose più serie delle foto di Zappadu".
Berlusconi ringrazia anche pubblicamente Francesco Cossiga dopo il suo intervento sul 'Corriere della Sera', intervento in cui lo esortava a non chiedere scusa a nessuno. "Non ho nulla di cui dovermi scusare con nessuno. Non c'è nulla nella mia vita privata di cui io mi debba scusare. Sono, invece, in tanti, dagli editori ai direttori dei principali quotidiani italiani, che debbono vergognarsi e che dovrebbero scusarsi con me. Ma non lo faranno certo. Perderanno credibilità e lettori".
Alla domanda su chi potrebbe essere il suo erede politico nel Pdl risponde: "Solo i monarchi hanno eredi. Io non sono un monarca, non ho ricevuto investiture se non dalla gente". "Sono convinto - spiega - che il Pdl sarà l'asse portante della politica italiana del XXI secolo, come lo sono stati la Destra storica o la Democrazia cristiana in altre stagioni politiche". E aggiunge: "E i leader nasceranno, come avviene sempre in politica, sul campo e dal consenso della gente".
Il terremoto in Abruzzo è un altro tema trattato dal premier nella sua intervista a Signorini. "Trovo vergognoso che certa stampa riesca a strumentalizzare persino il disagio e le attese delle vittime del terremoto". "Gli italiani hanno dato una grande risposta di civiltà, di unità e di compostezza di fronte alla tragedia del terremoto", aggiunge. "Mi piacerebbe che anche la classe politica e la stampa fossero all'altezza del Paese che le esprime", sottolinea Berlusconi. "Entro il 30 novembre quindicimila persone avranno una casa vera, confortevole e addirittura ammobiliata", conferma allora. E dice: "Mai in Italia, e nemmeno nel mondo, si è data una risposta così tempestiva a un'emergenza così grave. Ce lo riconoscono tutti".
Anche Fiorello e le sue dichiarazioni polemiche ("Mai più a Mediaset"), rientrano nell'intervista a "Chi": "Fiorello si è semplicemente dimenticato di aver dichiarato, dopo l'incontro con me, che io gli avevo chiesto di rimanere dov'era. Cioè nel servizio pubblico. Alla Rai". (adnkronos)
Silvana nicotera ha detto...
E' la prima volta che scrivo a una redazione, ma lo faccio, perchè mi sento offesa come cittadina italiana nell'assistere da parte della sinistra compresa l'editoria e alcuni magistrati che attaccano Silvio berlusconi da quando è sceso in politica occupando la seconda carica più alta del parlamento, perchè votato dalla maggioranza degli italiani. Se questi cupi personaggi che impiegano il loro tempo nel cercare in maniera meschina di far dimettere una persona che ha fatto cose giuste per questa nazione, portandola al livello mondiale più considerata e rispettata e solo grazie a questi loschi individui che siamo diventati lo zimbello di alcuni giornali internazionali. Ma non hanno un pò di amor di patria?. Sono sicura che anche questa volta Berlusconi c'è la farà, i cittadini come noi sanno che soltanto con lui l'italia andrà avanti. Senza Silvio Berlusconi non ci sarà mai il popolo della libertà, questo i tuoi alleati te lo devono, soppratutto l'onorevole Fini, presidente della camera che dovrebbe essere solidale con te invece di attaccarti.Vai avanti e non demoralizzarti perchè ti saremo sempre vicini. Noi a questa sinistra non crediamo già da tempo e non ci lasciamo intimidire. Buon lavoro presidente. Sua fan dalla prima volta.

martedì 23 giugno 2009

Berlusconi: "Per la sinistra nuova sonora sconfitta"

"La sinistra registra una nuova, sonora sconfitta. Un dato solo toglie di mezzo ogni discussione: prima di queste elezioni provinciali il Popolo della Libertà governava 5 milioni di persone interessate dal voto. Adesso ne governa ben 21 milioni". Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi commentando i dati del ballottaggio delle elezioni amministrative.
"Delle 62 province al voto, il Popolo della Libertà ne governava 9, oggi ne governa 34, ovvero più della metà. E' in atto -sottolinea Berlusconi- un profondo cambiamento della geografia politica del Paese. La sinistra arretra nel Nord, dove perde anche la provincia di Venezia, e subisce una vera disfatta in Lombardia, dove cede anche l'ultima roccaforte: la provincia di Milano".
"Prima di questa tornata amministrativa, di 30 comuni capoluogo interessati dal voto il Popolo della Libertà ne governava solo 5, adesso ne ha conquistati 14. Sono state strappate alla sinistra -sottolinea Berlusconi- città come Savona, Crotone e Prato, 190 mila abitanti, terza città del centro Italia, bastione rosso ininterrottamente da 63 anni".
Per il Premier "il Popolo della Libertà, la Lega, la maggioranza e il governo escono ulteriormente rafforzati da queste elezioni. Ringrazio gli italiani per il consenso che hanno voluto accordare ancora più del passato al Popolo della Libertà, soprattutto in una competizione amministrativa influenzata dalle distorsioni mediatiche e dagli attacchi eversivi rivolti da un gruppo editoriale contro il presidente del Consiglio e il suo governo".
Ma è tutto il Pdl a esultare per i risultati ottenuti che non manca di replicare alle dichirazioni di Dario Franceschini che ha parlato di "risultato positivo e inaspettato" dei ballottaggi e di "declino" del centrodestra. Per il capogruppo alla Camera del Pdl Fabrizio Cicchitto, Franceschini "conferma di essere un notevole romanziere". Basta guardare i risultati delle province, aggiunge Cicchitto, "è evidente che la linea di tendenza conferma che noi stiamo andando avanti, mentre il centrosinistra arretra su tutto il quadro".
Mentre il capogruppo al Senato del Pdl, Maurizio Gasparri, commenta: "Se Franceschini è contento chiamate un medico perché credo abbia bisogno di cure urgenti...". Secondo Gasparri "sapendo che lo cacceranno presto, Franceschini è in stato confusionale. E' un licenziato della politica, il nostro successo è chiaro".
Per il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, altro che inversione di tendenza, non c'è nessuna conseguenza per il governo. "E' una conferma straordinaria per noi - dice-. Abbiamo conquistato città storiche governate dalla sinistra da 60 anni. La tendenza è confermata".
E il ministro della Difesa Ignazio La Russa commenta: "Gli italiani non sono scemi e se su 22 città dove si votava per il ballottaggio noi conquistiamo quelle più importanti, mentre la sinistra non ne conquista neppure una dove governavamo noi, è un fatto evidente".
Il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, definisce Franceschini "un segretario di partito surreale". "Ha perso alle europee e ha festeggiato -spiega-. Ha straperso al primo turno delle amministrative e si è detto soddisfatto. Ora continua a dichiararsi contento nonostante che il Pd, alla fine, dimezzerà o comunque ridurrà in modo importante le province governate, a fronte del grande aumento di province che saranno guidate dal Pdl. Contento lui...".
Intanto, sul doppio turno il commento del Pdl è unanime: "va assolutamente abolito". Verdini è il primo a proporre una riforma con l'abolizione del doppio turno: "è una mia vecchia idea, bisogna ragionarci". Dello stesso avviso anche Cicchitto: "è una cosa da discutere. E' incredibile che si eleggono dei sindaci con un numero di partecipanti al voto molto inferiore al primo turno".
La pensa allo stesso modo Ignazio Abrignani, responsabile nazionale elettorale: "gli italiani non sono affatto contenti del doppio turno. Quindi va sicuramente abolito". Abrignani è convinto che con la vittoria di Milano e Venezia l'inversione di tendenza rispetto al centrosinistra è ancora più netta. Abbiamo conquistato tante città che storicamente appartenevano alla sinistra. Sono soddisfatto in particolare per la doppia vittoria di Ascoli, alla Provincia e al Comune e per il risultato di Savona che dal dopoguerra ad oggi era sempre stata una città rossa". (Adnkronos)
Caro presidente si ricordi il proverbio cinese " Siediti sulla riva del fiume e attendi che il cadavere del nemico passi" Non risponda più a giornalisti nè a chiunque altro non cada nella loro rete si ricordi quello che fece Bearzot ai mondiali del 82. Solo chiudendosi alle critiche disfattiste dei giorlalisti ha potuto vincere i mondiali e donarci gloria. Chi scrive sui giornali schierati è come loro non scrive per informare che significa rispettare le 5 W inglesi del giormalismo,WHO WHEN WHERE WHAT WHY ma scrive solo per livore contro WHO,WHO,WHO,WHO,WHO. Lei vincerà ancora.

domenica 21 giugno 2009

Berlusconi tiene duro e rilancia...

"Perche' non dovrei tener duro?". Cosi' il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha risposto ad alcuni suoi sostenitori che all'uscita dal seggio dove ha votato questa mattina lo hanno invitato "a tener duro" e a non mollare la guida dell'esecutivo.
Uscendo dal seggio, il premier ha poi affermato di essere ''per il presidenzialismo" ma ha aggiunto che "per fare riforme cosi' importanti bisogna che ci sia la maggioranza del Paese che sia decisamente in questa direzione. Una riforma costituzionale cosi' forte non si puo' fare se c'e' una divisione assoluta tra una parte e l'altra. Le riforme che si possono fare solo quelle mediamente accettate da tutti:; altrimenti si fa una violenza rispetto agli altri anche se si hanno i numeri per farle".
Berlusconi ha spiegato che il presidente del Consiglio "non ha potere. I padri costituenti dopo 20 anni di fascismo hanno dato tutto il potere al Parlamento e nessun potere al governo e questo e' continuato dopo. Io posso soltanto stabilire l'ordine del giorno del Consiglio dei ministri, non sono il capo dei ministri, sono solo il primus inter pares, non li nomino e non li posso dimissionare".
Il Cavaliere ha aggiunto che, "portando all'estremo questa situazione, si arriva al fatto che il capo dello Stato puo' chiamare da lui i ministri quando vuole e come vuole mentre io non avrei nemmeno questo potere. Tutto cio' che ottengo dai ministri risiede nella mia personale autorevolezza e nella autorevolezza politica che ho come leader del partito di maggioranza. Bisogna essere consapevoli di questo".
Infine, conclude, "rimango convinto che bisogna fare delle modifiche, come ad esempio avevamo gia' fatto nella nostra riforma, per dare piu' poteri al presidente del Consiglio che non puo' nemmeno nominare i ministri. Non e' logico che in una squadra il presidente del Consiglio non possa nemmeno sostituire chi non funziona". (Adnkronos)
Santo Reina ha detto...
Assolutamente convinto dell'onestà di Silvio Berluscono unisco il mio "forza Presidente non mollare" a quello di milioni di Italiani stufi di vedere sulla stampa, sulle tv (che sarebbero controllate da Berlusconi?) tutte le bugie e il fango possibile che una sinistra impotente e velenosa continua a spargere. Ma chi sputa in cielo....con quel che segue.

venerdì 19 giugno 2009

Berlusconi: governo non cadrà con trame giudiziarie.

"E' inutile che speriate di buttar giu' questo governo e questa maggioranza con trame giudiziarie e attacchi mediatici". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, chiudendo questo pomeriggio la campagna elettorale in un comizio in piazza Cinisello Balsamo, in provincia di Milano. "Siamo la maggioranza del Paese - ha detto Berlusconi rivolgendosi a un piccolo gruppo di contestatori che disturbavano il comizio con dei fischietti - e in un Paese democratico la maggioranza governa. Siete oggi come sempre dei poveri comunisti. Noi non siamo mai andati a disturbare un incontro loro, perche' siamo democratici". (Agi)
Caro presidente, lei è un grande politico, un grande imprenditore,un grande lavoratore , lei è un grande uomo. Non molli mi raccomando , tanti la denigrano ma stia certo che tanti la amano perche è e rimarrà un esempio per tutti noi. Avanti così.

Berlusconi partecipa al Consiglio Europeo.

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, partecipa, a Bruxelles, al Consiglio europeo.
Il Consiglio europeo riunisce i Capi di Stato e di Governo degli Stati membri dell'Unione europea, assistiti dai ministri degli affari esteri e da un membro della Commissione. Il Consiglio si riunisce almeno 4 volte l'anno sotto la presidenza del Capo di Stato o di Governo che presiede, a turno per sei mesi, il Consiglio dell'Unione Europea. (Governo)

giovedì 18 giugno 2009

Berlusconi: terremoto, entro novembre case per 15 mila persone.

"Dal 15 settembre al 30 novembre, 15 mila persone che hanno perso la loro casa, che sarà ricostruita nei prossimi due o tre anni a spese dello Stato, troveranno qui non solo una casa molto comoda, ma anche inserita nel verde e dotata di servizi". Così Silvio Berlusconi, nel corso di una visita alla caserma della Guardia di Finanza di Coppito, ha commentato i progetti per la costruzione di nuove abitazioni per gli sfollati.
Il premier in elicottero ha preso visione dello stato dei lavori a Cese di Preture e Bazzano, due delle aree dove è iniziata la cantierizzazione e i lavori di scavo per le piattaforme sulle quali sorgeranno le case antisismiche promesse dopo il terremoto agli sfollati. (Governo)

martedì 16 giugno 2009

Berlusconi: collaborerò con Obama come con Bush.

"Sono qui a collaborare con Obama come ho fatto in passato con Clinton e con Bush. Sarei molto contento di augurarmi un rapporto personale, amichevole e diretto con Obama. Saranno i fatti a dirlo. Credo che abbiamo ben cominciato". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi in conferenza stampa alla Casa Bianca con il presidente Usa.
In un incontro durato più di due ore alla Casa Bianca, Berlusconi ha sottolineato che "Barack ha posizioni non solo innovative, che guardano ad un futuro diverso e sono anche concrete e di assoluto buon senso. Cio' apre il cuore nel vedere che le sorti della più grande democrazia del Mondo – ha aggiunto Berlusconi - sono assolutamente in buone mani". Al centro del colloquio, ovviamente, anche i temi legati al G8 di L’Aquila ma anche e soprattutto quelli della crisi finanziaria: "Stiamo lavorando per arrivare ad un corpo di regole e principi per evitare in futuro una crisi finanziaria ed economica come quella che abbiamo avuto. Siamo d'accordo – ha detto Berlusconi - sul fatto che non sia pensabile che il G8 produca questo corpo. E' uno step che sarà seguito dal G20 di Pittsburgh per arrivare a soluzioni condivise che non condizionino il libero espandersi dei paesi". (Governo)

Berlusconi a Washington.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, è a Washington per un incontro bilaterale con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama.
Il Presidente Berlusconi incontrerà successivamente lo Speaker del Congresso americano, Nancy Pelosi. (Governo)

sabato 13 giugno 2009

Berlusconi, dietro le calunnie un progetto eversivo.

Veline, minorenni, Mills e voli di stato: quattro "calunnie", tasselli di un "progetto eversivo" che puntava a sostituire Silvio Berlusconi, vale a dire un presidente eletto dal popolo, con un outsider. Il premier passa dunque al contrattacco e definisce le notizie uscite sulla stampa nelle scorse settimana "una campagna scandalosa" che infanga l'immagine dell'Italia all'estero. Complici anche i giornali, che "dipingono - dice - una Italia non vera". La stampa "va presa con le molle", spiega, perché travisa la realtà, a partire dalle sue stesse parole. E che insieme alla sinistra "tutti i giorni canta la canzone del pessimismo e del catastrofismo". Da qui un appello rivolto agli imprenditori: "Dovreste operare di più in questa direzione - dice dal palco dell'Assemblea dei giovani di Confindustria - non date pubblicità a questi comportamenti". Una affermazione che successivamente precisa meglio: "Ho parlato di disfattismo complessivo. Quando ho detto di non fare pubblicità ai pessimisti mi riferivo soprattutto al leader dell'opposizione". Il governo, assicura comunque Berlusconi, è in sella, più forti che mai, anche grazie al risultato delle elezioni che hanno messo a segno per il centrosinistra una sconfitta che è pari a un "cataclisma". Al contrario, la maggioranza ha incassato "risultati straordinari" che le consentono di "governare per i prossimi quattro anni". E non meno di lustro, ribadisce, è il ruolo internazionale dell'Italia. Dalla Libia alla Germania, dagli Usa alla Turchia, passando per la Spagna del socialdemocratico Zapatero, la "politica del 'cucu'" premia: la regola d'oro, racconta Berlusconi, l'ha imparata tanti anni fa a Pubblitalia: trovare sempre "una virtù vera" nel proprio interlocutore-cliente, anche quando l'impresa sembra disperata. "Una volta - ricorda - facemmo anche una scommessa, che sarei riuscito a trovare un pregio per ogni persona presente" a una convention. "Arrivò uno - aggiunge il premier mimando la camminata di questa persona - con un aspetto dimesso ma che mi diede una stretta di mano fortissima e io dissi: 'che energia!'". La platea applaude (lo fa molte volte nel corso degli oltre 35 minuti di intervento del Cavaliere) e il premier spiega però, tornando improvvisamente serio, che a contare nella capacità di attrarre consenso c'é anche la sua storia personale, quella di un 'tycoon' che è riuscito nella vita e che quindi trasmette affidabilità. E' che sia una linea che porta i suoi frutti lo dimostra la confidenza raggiunta con un personaggio altero come il Cancelliere tedesco Angela Merkel, con la quale ormai si sentono al telefono con una dose di familiarità. Nell'elenco delle conquiste del presidente del Consiglio non poteva poi certo mancare Gheddafi: i rapporti Italia-Libia erano lacerati e chiudere la "ferita" aperta dal colonialismo fascista non è stata cosa facile, assicura. Eppure alla fine, afferma orgoglioso, così è stato e ora si può parlare di amicizia. Poi, certo, Gheddafi resta "un originale" con il quale bisogna saper trattare. Politica interna, politica estera, ma anche crisi, terremoto, piano casa, l'intervento di Berlusconi spazia: il presidente del Consiglio rivendica con grande orgoglio l'azione intrapresa dall'Esecutivo, ribadisce come in Italia nessuno resterà indietro grazie alle misure messe in campo dall'Esecutivo, ricorda la velocità delle risposte alla popolazione dopo il sisma del 6 aprile, parla delle potenzialità offerte dall'occasione del G8. Temi di ampio respiro ma che non fanno dimenticare al premier le più recenti polemiche di cui è stato protagonista e dalle quali si difende anche utilizzando l'arma dell'ironia. E così proprio mentre si fa fotografare per gli scatti di rito con il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il presidente dei giovani imprenditori Federica Guidi si lascia scappare una battuta: "Prendete atto che sono l'unico uomo - scherza - e che queste due donne non sono minorenni". (Ansa)

giovedì 11 giugno 2009

Opel: Berlusconi, proposta Fiat ha basi forti.

"Facciamo tutti il tifo per la Fiat che ha avuto una affermazione per la Chrysler. Per la Opel c'e' una proposta con forti basi industriali che e' ancora sul tavolo. Aspettiamo che la situazione si definisca anche su questo secondo fronte europeo". Lo ha affermato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ha partecipato a Palazzo Chigi alla presentazione della flotta di auto Fiat per il G8. Berlusconi, Marchionne, Montezemolo, Elkann e Letta sono rimasti a Palazzo Chigi per un incontro. (Agi)

mercoledì 10 giugno 2009

Gheddafi: Con Berlusconi, ora l' Italia è amica.

Muammar Gheddafi e' a Roma per la visita di Stato di tre giorni in Italia. Al Quirinale, dove ha avuto una colazione con Giorgio Napolitiano, il leader libico ha affermato che "l'Italia di oggi non e' piu'" quella del colonialismo perche' "con estremo coraggio il premier Berlusconi ha dato "un segnale di condanna del suo passato". Poco prima, accogliendolo sulla scaletta dell'aereo a Ciampino, il premier aveva affermato che con questa visita "si e' chiusa una lunga pagina dolorosa". Nel tardo pomeriggio il leader libico e' stato a Palazzo Chigi per la firma una serie di intese bilaterali. Tra queste un accordo per evitare le doppie imposizioni, un memorandum per la facilitazione del rilascio dei visti, un memorandum di cooperazione economica e scientifica nel settore delle risorse marine e uno scambio di lettere per borse di studio a un centinaio di studenti libici. “L’Italia ha chiesto scusa per il male arrecato dall’Italia monarchica e fascista”, ha detto il leader libico in una conferenza stampa a villa Madama, definendo Berlusconi “un caro amico": "un’era si e’ chiusa, ne’ e’ cominciata una nuova: non nego che i governi precedenti abbiano tentato, ma hanno fallito, a firmare il trattato e’ stato Berlusconi”. “Colgo il frutto di un lavoro di 15 anni - ha sottolineato il premier - ho comiciato a lavorare a questo cambiamento delle relazioni tra Italia e Libia dal ‘94”. Tra i due paesi - ha ricordato Berlusconi - per anni sono intercorsi “rapporti difficili” ma ora le cose sono cambiate, come dimostrano anche i nuovi accordi in tema di immigrazione ( “da quando e’ cominciata la collaborazione, non abbiamo piu’ avuto sbarchi”) . Imponenti le misure di sicurezza nella capitale, su cui vige un divieto di sorvolo per tutta la durata della visita mentre tiratori scelti sorvegliano tutti i percorsi. A Villa Pamphili, il parco romano dove e' stata montata la gigantesca tenda beduina che accompagna il leader libico nei suoi viaggi all'estero, e' stato vietato ogni genere di eventi e manifestazioni. Gheddafi dormira' nel casino del Bel Respiro, capolavoro rinascimentale dell'Algardi. Per domani c’e' intanto chi prepara iniziative di protesta, come gli studenti dell’Onda che annunciano l’allestimento di un presidio davanti alla Sapienza: “ci devono far entrare, non possono lasciarci fuori come fu per la visita del Papa”. Nel mirino il trattato tra i due paesi che “mette sullo stesso piano la lotta al terrorismo, la lotta al traffico di droga e l’immigrazione clandestina”. La visita del Colonnello suggella la riconciliazione tra l'Italia e la sua ex colonia, sancita dal Trattato di amicizia e cooperazione firmato a Bengasi nell'agosto 2008 e consolidata dall'applicazione degli accordi sulla lotta all'immigrazione clandestina. Terminata la parte ufficiale della visita, Gheddafi si tratterra' nella Citta' Eterna anche nella giornata di sabato che sara' dedicata ad alcuni incontri sotto la tenda. (Agi) Cerimonia di firma e conferenza stampa - L'arrivo a Palazzo Chigi

martedì 9 giugno 2009

Berlusconi: Primi malgrado le calunnie.

"Desidero ringraziare i milioni di donne e di uomini che sabato e domenica si sono recati ai seggi e hanno confermato nelle urne la loro fiducia nel Popolo della Liberta' e nella mia persona. So che non era facile farlo dopo una campagna elettorale tesa a colpirmi con tante calunnie. Anche per questo, vi ringrazio di cuore perche' - in modo democratico - al di la' del conforto mio personale, avete sancito la nostra vittoria sia nelle elezioni europee sia in quelle per le amministrazioni locali, cambiando a nostro favore la geografia politica in moltissimi Comuni e Province da sempre dominati dalla sinistra. Con il voto avete confermato che il Popolo della Liberta' e' il primo partito in Italia in tutte e cinque le Circoscrizioni europee, con un vantaggio piu' che raddoppiato rispetto ad un anno fa sul maggiore partito d'opposizione. Grazie a questo successo, 29 europarlamentari eletti nelle liste del Popolo della liberta' difenderanno gli interessi dell'Italia nel Parlamento europeo come secondo gruppo del Partito Popolare Europeo, la grande famiglia della democrazia e della liberta' in Europa. E' un risultato che ci rende orgogliosi, perche' conferma una volta di piu' che il nostro governo ha saputo affrontare meglio di altri in Europa la crisi economica. Mentre in altri Paesi i governi hanno perso consenso, noi i nostri consensi li abbiamo confermati e consolidati e la stabilita' del governo ne esce rafforzata. Il nostro governo si e' impegnato a non lasciare nessuno solo di fronte alla crisi. Continueremo a farlo, e procederemo con passo ancora piu' spedito nell'attuare le riforme necessarie per ammodernare l'Italia. Dunque grazie di nuovo a tutti i nostri elettori. Per alcuni di voi, c'e' ancora l'appuntamento per i ballottaggi. Non dovete mancarlo. Per quanto ci riguarda dopo la fiducia che ci avete rinnovato, il nostro impegno sara' sempre piu' determinato ed appassionato". Lo afferma il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. L'impegno di Pdl e Lega per le prossime due settimane, cioe' fino ai ballottaggi del 21 giugno, sara' concentrato sul sostegno ai candidati senza nessuna distrazione di energie al referendum. "Silvio Berlusconi e Umberto Bossi - spiega una nota di Palazzo Chigi - in vista dei prossimi ballottaggi per le elezioni amministrative, hanno condiviso la necessita' di un comune e forte impegno del Popolo della Liberta' e della Lega Nord a sostegno dei loro candidati, per completare l'eccezionale successo della quasi totalita' delle amministrazioni gia' conquistate al primo turno. A tal fine hanno garantito il loro personale coinvolgimento nelle ultime due settimane di campagna elettorale". "Il Presidente Berlusconi - prosegue la nota - ha altresi' ritenuto di esplicitare che la riforma della legge elettorale debba essere conseguente alle da tutti auspicate riforme del bicameralismo perfetto e che, pertanto, non appare oggi opportuno un sostegno diretto al referendum del 21 giugno". (Agi)

domenica 7 giugno 2009

Elezioni Europee, lettera aperta agli Italiani.

Avrei voluto usare la campagna elettorale per spiegare l’importanza dell’Unione Europea e confrontarmi sul ruolo dell’Italia in Europa. Invece in queste ultime settimane l’opposizione, spalleggiata dai suoi giornali e dai suoi programmi televisivi, ha fatto una campagna basata soltanto su ignobili e scandalosi attacchi personali.
Non credevo davvero si potesse arrivare a tanto.
Mi conforta tuttavia l’affetto di tanti italiani, anche non miei elettori, che hanno capito come questa opposizione senza ideali e senza programmi, abbia tentato la carta della disperazione.
Mentre loro rimestano nel torbido, il mio governo ha continuato a lavorare per dare più sicurezza ai cittadini: dai primi di maggio abbiamo dato il via ai respingimenti delle imbarcazioni degli immigrati clandestini. Lo abbiamo potuto fare grazie allo storico accordo firmato il 31 agosto 2008 con il leader libico Gheddafi.
Questo accordo è uno dei frutti dell’autorevolezza che ci deriva dagli ottimi rapporti internazionali che abbiamo costruito in questi anni e che abbiamo messo a disposizione dell’Europa per risolvere numerose delicate situazioni: il conflitto tra Russia e Georgia, quello tra Israele e i palestinesi, la “crisi del gas” tra Ucraina e Federazione russa, lo sblocco del veto della Turchia alla scelta del nuovo segretario generale della Nato.
Sembrano fatti “lontani” ma sono invece importanti, perché la politica estera è oramai diventata politica “interna”, per le ricadute che essa ha sui destini di tutti gli italiani. Per questo motivo abbiamo dedicato un mare di tempo e di lavoro alla politica estera, in Europa e nel mondo. In questo modo siamo riusciti a difendere gli interessi italiani in Europa: il nostro governo ha rinegoziato con successo il pacchetto clima (che penalizzava fortemente le nostre aziende senza difendere l’ambiente), abbiamo ottenuto il raddoppio (da 200 a 420 milioni) dei fondi a nostra disposizione per importanti opere energetiche, abbiamo sbloccato i fondi europei per i lavori del MOSE, la barriera mobile che difenderà Venezia dal fenomeno ormai ricorrente dell’“acqua alta”.
Non appena si è profilata la crisi finanziaria globale, abbiamo convinto Europa e Stati Uniti ad affrontarla con interventi coordinati, basati su questi punti fermi: non consentire il fallimento di nessuna banca, proteggere i risparmi dei cittadini, garantire le fasce più deboli, sostenere le imprese e i lavoratori. Il nostro Governo ha dato l’esempio a tutta Europa: abbiamo messo al sicuro i conti pubblici con una legge finanziaria valida per la prima volta non per uno ma per tre anni; siamo stati i primi, il 10 ottobre 2008, a garantire che nessuna banca italiana sarebbe fallita e a proteggere i risparmi depositati nelle nostre banche.
Siamo quelli che in Europa hanno stanziato più fondi a favore delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese e dell’economia reale, per un totale di 55,8 miliardi di euro: 17,8 miliardi per rimettere in moto le grandi opere bloccate dalla sinistra, 9 miliardi di misure a protezione dei più deboli, 2 miliardi per le imprese dei settori più colpiti, 9 miliardi nel fondo a disposizione della Presidenza del Consiglio per rilanciare le imprese in crisi, 9 miliardi per gli ammortizzatori sociali cosiddetti “in deroga”, perché estesi, per la prima volta, al di fuori della Cassa Integrazione ordinaria e straordinaria, ai lavoratori delle piccole imprese, a quelli interinali, agli apprendisti, ai collaboratori a progetto. Per la ricostruzione dell’Abruzzo, superata la fase dell’emergenza, abbiamo avviato interventi per 8 miliardi di euro e coinvolto l’Europa attraverso il Fondo di solidarietà per le calamità naturali. Abbiamo lanciato ai leader internazionali la proposta di “adottare” un’opera d’arte, un monumento storico, una chiesa da ricostruire com’era e dov’era. Abbiamo deciso di tenere la riunione del G8 a L’Aquila, per avvicinare la capitale dell’economia alla capitale del dolore.
E dalla prossima settimana iniziano i lavori per la realizzazione di abitazioni per 15 mila persone.
Questi sono fatti, non parole.
Forte di questi fatti, anche stavolta mi espongo direttamente al giudizio dei cittadini, impegnandomi come capolista in tutto il Paese, così da rappresentare l’Italia in Europa con una investitura popolare diretta che nessun altro leader europeo potrà vantare.
Per questo motivo sabato 6 e domenica 7 giugno invito gli italiani a votare per il Popolo della Libertà e a scrivere il mio cognome accanto al simbolo. Per metterci in grado di lavorare con maggior forza per il bene di tutti: più forti dell’invidia, più forti della calunnia, più forti dell’odio.(Silvio Berlusconi)

venerdì 5 giugno 2009

Sul "Pais" le foto di Villa certosa, Berlusconi: "Un' aggressione".

Sotto il titolo "Le foto vietate da Berlusconi", "El Pais" ha pubblicato questa mattina in esclusiva cinque immagini scattate a Villa Certosa e sequestrate dalla Procura di Roma. Come aveva preannunciato il quotidiano spagnolo, i volti degli ospiti ritratti non sono riconoscibili perche' "pixelati" dal fotografo. In prima pagina e' mostrata una foto in cui il presidente del Consiglio e' all'esterno del patio e poco distante, sotto il patio, ci sono tre ragazze, una delle quali indossa una minigonna. All'interno ci sono immagini di Berlusconi che passeggia con una ragazza a bordo piscina, un'altra in cui due ragazze prendono il sole in topless, un'altra ospite a passeggio con cappotto e stivali mentre sullo sfondo appare un uomo della sicurezza e infine la foto di un uomo nudo a bordo piscina. Il volto e' oscurato, ma nei giorni scorsi si era detto che fra gli scatti del fotoreporter sardo Antonello Zappadu ve ne fosse uno che ritraeva l'ex premier ceco Mirek Topolanek in costume adamitico. "El Pais" ha corredato le foto con un editoriale dal titolo "Berlusconi a nudo", in cui sostiene che "con questa vicenda Berlusconi e' nudo, non come cittadino ma come politico: se fino a oggi le sue uscite erano state prese come uno scherzo, oggi esistono nuove e poderose ragioni per avvertire che il primo ministro italiano sta mettendo in gioco il futuro dell'Italia come stato di diritto". (Agi)
modafferi giovanni ha detto...
Non credevo che si arrivasse a tutto cio per combattere un esponente politico , sono veramente indigniato e non mi sento italiano .Quello che ho imparato nella vita che i problemi e le persone si affrontano direttamente faccia a faccia e non con giochini sporchi . Mi auguro che per l'ennesima volta il popolo Italiano non dia retta a questi infami e vergognosi uomini . Nella vita bisogna andare avanti e io credo che dopo tutto questo periodo negativo il tempo ci darà ragione riemergeremo a testa alta .Viva Silvio e l' italianità che c'è in lui .

giovedì 4 giugno 2009

Berlusconi - Brambilla, presentato il “Progetto Italia & turismo”.

Nella sala dei Galeoni di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, insieme al ministro del turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha presentato il “Progetto Italia & turismo”, realizzato con la collaborazione degli istituti di credito: Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio e delle tre confederazioni del turismo: Confturismo-Confcommercio, Federturismo-Confindustria e Assoturismo-Confesercenti. Progetto “Italia & Turismo” - Dichiarazioni alla stampa
Ombretta ha detto...
Presidente, tutti gli italiasni di buon senso sono con Lei. Il Signore la guidi e l' accompagni in questa sua difficilissima missione nata per il bene della nostra amata PATRIA.

mercoledì 3 giugno 2009

Berlusconi a Porta a Porta: la sinistra non ha nulla da dire.

"Dobbiamo avere la religione della liberta' e della privacy dei cittadini. Io promisi di andare alla festa di Noemi, e le promesse le mantengo. Tornerei a quella festa". Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a 'Porta a Porta'. Sulle dieci domande di 'Repubblica' Berlusconi dice: "non c'e' nulla da rispondere, ha gia' risposto la famiglia". Il premier aggiunge: "la sinistra non ha nulla da dire. Fanno solo calunnie per delegittimare il presidente del consiglio. Gli italiani hanno imparato a valutare la sinistra ed il Pdl e' quotato al 40%". "Mollare? Non mi e' mai passato per l'anticamera del cervello. Quando assumo un impegno, lo mantengo". Aggiunge il presidente del consiglio. Berlusconi esclude poi la possibilita' di elezioni anticipate: "E' fantapolitica, l'Italia descritta dai giornali non e' l'Italia reale". Berlusconi ritiene che sia "sprecato" il voto al Partito democratico e ai piccoli partiti "che non raggiungeranno il 4%". Poi aggiunge: "il Pd e' nel marasma. Non sanno nemmeno a quale eurogruppo aderire". Silvio Berlusconi interviene anche sulla crisi e dichiara che "nessuno di coloro che hanno perso il lavoro, rimarra' senza gli aiuti dello stato, Co.co.pro. compresi". Dalla trasmissione 'Porta a Porta' il premier aggiunge: "Nessuno muore di fame. Abbiamo accorciato le pratiche per ottenere la Cig, tutti saranno assistiti dallo Stato". (Agi)
Ciro Ciccarelli ha detto...
caro Presidente, ricorda sempre la canzone di Gigi d'alesio: MAI NON MOLLARE MAI

martedì 2 giugno 2009

Berlusconi: Ci saranno più militari nelle città.

"Estenderemo la presenza dei militari nelle varie citta' italiane per garantire la sicurezza". Silvio Berlusconi lancia da Firenze la proposta di aumentare i militari nelle citta'. Il Presidente del Consiglio e' fiducioso sui cumuli di rifiuti a Palermo: "Bertolaso ha risolto tutto. Tra una settimana Palermo tornera' pulita". Berlusconi difende i respingimenti degli immigrati in Libia. "La deterrenza dei respingimenti ha funzionato - dice Berlusconi - da 15 giorni non sbarca piu' nessun clandestino sulle nostre coste". Il premier sostiene la candidatura di Galli per sindaco di Firenze. "Non e' possibile lasciare la citta' in mano alla solita banda che da sempre ne ha approfittato lasciando che la citta' lentamente degradasse" (Agi)
Presidente, spero che i giorni delle votazioni arrivino quanto prima e che sanzionino definitivamente la sconfitta delle sinistre e di questo perpetuo agonizzare dei piangiminestra dell'opposizione.

lunedì 1 giugno 2009

Europee: Berlusconi, sconfitta sinistra sarà terribile.

"I risultati elettorali sanciranno una sconfitta terribile di questa sinistra". Lo afferma il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una intervista al Tg2. Sullo scontro elettorale che coinvolge la sua vita privata, Berlusconi dice: "E' stata la prima volta e sara' anche l'ultima, perche' i risultati elettorali sanciranno una terribile sconfitta di questa sinistra, che ha sostituito ai suoi programmi, le calunnie contro il Presidente del Consiglio, adottando come manifesto programmatico 'Novella 2000'". Berlusconi aggiunge: "Saremo a Strasburgo a difendere gli interessi italiani. Votare per i piccoli partiti che non raggiungeranno il 4% significa disperdere il voto con un voto non utile. La sinistra in Europa e' un pesce fuor d'acqua: non sa ancora se sara' nel gruppo dei liberali (i cosiddetti liberali dove c'e' il campione di liberalismo che e' Di Pietro) o nei socialisti. Non sanno ancora dove andranno a non contare. Questo dovrebbe convincere tutti gli italiani, anche quelli di sinistra, a far si' che gli interessi loro e dell'Italia siano difesi meglio nel Parlamento europeo". (Agi)
Alex ha detto...
E' davvero una vergogna....che stanchezza leggere e rileggere le solite trite e ritrite e assurde accuse...una caccia alle streghe è diventata questa, uno sport nazionale: sparate contro SIlvio Berlusconi, vincete una bambolina. E basta! Non si è mai vista una cosa del genere! E' una vergogna che con tutti i problemi che ha l'Italia, con la crisi, le scuole che fanno schifo, gli ospedali peggio, il lavoro che non si trova, le case impossibili da comprare, la delinquenza, gli innocenti in carcere e i colpevoli in libertà e tutto il resto...si pensi a dove come e con chi il nostro Presidente passi il suo tempo libero...ma saranno affari suoi dove come e con chi...da quando non siamo più in democrazia? Da quando partecipare ala festa dei 18 anni della figlia di amici è reato? Da quando dare feste in casa propria è un'altro grave reato? Da quando si deve rendere conto con chi si va o meno a letto??? Il fatto è che non avendo altro da fare la sinistra pensa che screditando Berlusconi e gettando fumo negli occhi degli elettori essi non lo votino di nuovo...e perchè? Meglio invece la sinistra che gioca solo al "tiro al piattelo-Berlusconi" , che non fa niente di concreto o importante per il proprio Paese e che fino ad oggi ci ha solo ridotto a questa crisi da cui chissà come e quando usciremo. Crescete e maturate!!! E lasciate in pace il Presidente che faccia il suo lavoro e si diverta nella vita privata come cavolo preferisce!